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I luoghi di Dante, itinerario alla scoperta della Firenze del Sommo Poeta

Si avvicina il Dantedì. Per l'occasione, andiamo alla scoperta di alcuni dei luoghi cari a Dante a Firenze.

Ogni anno, il 25 marzo è la data dedicata alla commemorazione di Dante Alighieri, il Sommo Poeta a cui la lingua e la cultura italiana devono moltissimo.

Il giorno designato è quello che, secondo la tradizione, corrisponde al giorno dell’anno 1300 in cui il poeta intraprende il suo viaggio nella selva oscura.

In occasione del Dantedì, ci rechiamo a Firenze alla scoperta dei luoghi del Sommo Poeta.

Firenze, i luoghi di Dante

Il Museo Casa di Dante

La prima tappa imprescindibile per conoscere la Firenze di Dante è senza ombra di dubbio la sua casa natale, che oggi ospita l’affascinante Museo Casa di Dante. 

Oltre a organizzare numerose iniziative di valore che promuovono la conoscenza del Sommo Poeta e della sua città natale per diverse fasce d’età, il museo offre l’occasione perfetta per scoprire Dante vedendolo calato nell’epoca in cui ha vissuto: il Medioevo.

In questo luogo potrai usufruire delle guide specializzate che ti accompagneranno per un’ora sui passi della vita dell’autore fiorentino insieme ai dispositivi multimediali forniti dal museo. Un’esperienza molto interessante, che cerca di ricostruire l’ambiente in cui viveva e operava Dante.

Ma uno dei dettagli più allettanti che rendono unico il Museo Casa di Dante è la possibilità di visitarlo anche a distanza, da remoto, attraverso un tour virtuale.

Il Battistero di San Giovanni

Fra i luoghi importanti per la vita e la formazione di Dante Alighieri figura il Battistero di San Giovanni che, situato nell’omonima piazza, affianca la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

Il Battistero ha un ruolo importante nella storia personale di Dante perché è il luogo presso cui l’autore riceve il battesimo. E proprio il battesimo è uno dei pochissimi dati certi che abbiamo sulla vita di Dante, che è “venuto alla luce” come figlio di Dio il 26 marzo 1266.

Poi, si tratta di un punto cardine di Firenze anche perché è qui che i cavalieri ricevevano l’investitura e venivano celebrati.

La storia del Battistero è piuttosto singolare perché avvolta dal mistero: fino all’Ottocento, si credeva che l’edificio cristiano fosse sorto su un tempio preesistente dedicato al dio Marte. Solo dopo il XIX secolo, a seguito di alcuni scavi, la teoria perde forza perché sotto le fondamenta del battistero vengono rinvenute le vestigia di alcune domus romane con pavimenti mosaicati.

Da qui, si è dedotto che il battistero abbia origini medievali e che la storia sulle sue origini, tramandata di generazione in generazione nel Medioevo, sia una leggenda popolare.

La casa di Beatrice

Fra i dettagli più noti della vita di Dante c’è l’amore per la sua musa, Beatrice. Un amore cortese, contraddistinto più che dalla passionalità e dal desiderio fisico dalla spinta ideale verso una donna che ha tratti angelicati, che ispira Dante ad essere un uomo migliore.

In via del Corso 6, in una delle zone più antiche di Firenze, è possibile osservare il luogo in cui nasce Beatrice. Si tratta del Palazzo Portinari-Salviati, sontuoso edificio realizzato proprio dal padre di Beatrice che, al tempo in cui viveva il Sommo Poeta, traboccava di preziosi dipinti e opere d’arte.

Anni dopo, il palazzo viene acquistato dai Salviati (imparentati con i ‘de Medici perché Jacopo ha sposato Lucrezia, figlia di Lorenzo il Magnifico) che lo ingrandiscono e lo rendono ancor più sfarzoso.

In seguito, l’edificio ha ospitato una banca per più di un secolo. Oggi è diventato un albergo, che cerca di preservare il fascino primordiale del luogo attraverso i mobili e un restauro conservativo.

Il Ponte di Santa Trinità

A proposito del legame fra il poeta e Beatrice e della storia dell’amore non corrisposto del poeta per la fanciulla, a Firenze c’è un luogo che è stato scelto come ambientazione per una celebre tela che ritrae il primo incontro fra l’uomo e la sua musa. Nel 1883 il preraffaellita Henry Holiday dipingeva il primo sguardo fra Dante e Beatrice sullo sfondo di un malinconico Ponte di Santa Trinità.

Non ci sono documenti che attestano la veridicità del luogo d’incontro fra i due. Tuttavia, ammirando il ponte, ancora oggi non si può far a meno di immaginarsi le scene della “Vita nova” in cui l’autore racconta l’incontro con l’angelica Beatrice.

Il sasso di Dante

Firenze è ricca di targhe commemorative che ricordano il passaggio del Sommo Poeta. A fianco del Duomo, sul lato meridionale, troverai il celebre “sasso di Dante”, luogo in cui secondo la leggenda l’autore trascorreva molto del suo tempo a meditare e scrivere seduto su di un sasso.

Santa Margherita dei Cerchi

Ecco infine Santa Margherita dei Cerchi. La chiesetta, che si trova in una strada secondaria nei pressi di via del Corso, è anche conosciuta come “la chiesa di Dante”.

Edificato dalla famiglia Alighieri, è il luogo dove il poeta si unisce in nozze a Gemma Donati e dove, secondo la leggenda, si trovano i resti della stessa Beatrice: è qui, ai piedi della lapide che commemora i Portinari, che migliaia di turisti lasciano lettere per implorare la benevolenza della musa di Dante e invocare l’amore.

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