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Gianni Rodari, un giardino letterario per ricordare l’amato scrittore e poeta

A Fiorano in provincia di Bergamo è stato inaugurando un giardino letterario per ricordare lo scrittore e poeta Gianni Rodari

A Fiorano al Serio, in provincia di Bergamo è stato inaugurando un giardino letterario per ricordare lo scrittore e poeta del Novecento italiano, Gianni Rodari che ha raccontato i valori universali.

Il giardino letterario dedicato a Gianni Rodari

Passeggiando nel giardino letterario a parco Martinelli, è possibile incontrare i personaggi che appartengono al mondo letterario di Gianni Rodari come la Freccia Azzurra e Alice Cascherina, il Palazzo di gelato e gli Uomini a motore, per citarne solo una piccola parte.

Sono dieci le installazioni inserite nel mondo di Gianni Rodari e a lui dedicate.

Su queste installazioni sono riportate integralmente filastrocche o estratti di storie del grande scrittore, scomparso nel 1980 e unico italiano a vincere il Premio Hans Christian Andersen.

Le installazioni sono impreziosite dai disegni di Ester Abbadini, giovane artista di Fiorano.

I pannelli, inoltre, riportano dei QR code che conducono a video in cui gli attori della compagnia teatrale “Amici sul Serio” leggono le filastrocche e le storie riportate.

Immenso scrittore e poeta del panorama letterario italiano, è stato capace di inventare storie e filastrocche che vanno oltre il tempo. Storie che ancora oggi vengono narrate ai bambini, lasciandoli affascinati.

 

Il giardino letterario è stato realizzato su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Fiorano al Serio. L’inaugurazione ha coinvolto anche gli alunni delle scuole presenti sul territorio.

L’assessora alla Cultura del Comune di Fiorano al Serio, Francesca Balduzzi, spiega come è nato il progetto dedicato al poeta Gianni Rodari. “L’idea è nata nel 2020, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari. Abbiamo pensato di dedicare un’area di questo parco, che si presta molto a essere un giardino letterario, proprio a lui, realizzando dieci installazioni che riprendessero le sue storie e le sue filastrocche. La pandemia non ci ha consentito di inaugurare subito “Il Giardino Rodari”, però ci ha permesso di sviluppare meglio l’idea e le installazioni”.

L’assessora alla Cultura Balduzzi ha poi aggiunto che “l’obiettivo è anche incentivare alla lettura i bambini che, leggendo un piccolo pezzo di storia, magari si appassionano e decidono di leggere l’intero libro”.

 

Gianni Rodari

Gianni Rodari è nato a Omegna nel 1920. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni ha fatto l’insegnante.

Al termine della Seconda guerra mondiale ha intrapreso la carriera giornalistica, che lo ha portato a collaborare con numerosi periodici, tra cui «L’Unità», il «Pioniere», «Paese Sera».

A partire dagli anni Cinquanta ha iniziato a pubblicare anche le sue opere per l’infanzia, che hanno ottenuto fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica.

I suoi libri hanno avuto innumerevoli traduzioni e hanno meritato diversi riconoscimenti, fra cui, nel 1970, il prestigioso premio «Hans Christian Andersen», considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia.

Negli anni Sessanta e Settanta ha partecipato a conferenze e incontri nelle scuole con insegnanti, bibliotecari, genitori, alunni.

E proprio dagli appunti raccolti in una serie di questi incontri ha visto la luce, nel 1973, Grammatica della fantasia, che è diventata fin da subito un punto di riferimento per quanti si occupano di educazione alla lettura e di letteratura per l’infanzia.

Gianni Rodari è morto a Roma nel 1980. Tra le sue opere più significative: Le avventure di CipollinoGelsomino nel paese dei bugiardiFilastrocche in cielo e in terraFavole al telefono, Il libro degli erroriC’era due volte il barone Lamberto.

“Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.”

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