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La luna è una banana e qualche volta anche un po’ mela – racconto di Alessandra Iammarino

In macchina con il piccolo, tornando dalla piscina. Sempre di corsa, come sempre…. Penso di essere proprio nata correndo… dovrò chiedere conferma.

È una delle prime sere che usciamo da nuoto e c’è ancora un po’ di luce, ma la notte si sta preparando e la luna è già là.

“Mamma, guarda! C’è una banana!”
“Lo so amore…. Ce n’è anche più di una, non ti preoccupare….” E guardo la busta della spesa da cui ammicca un bel casco di banane… il piccolo ne è ghiotto…. Il piccolo…. forse è meglio se mi sbrigo a raggiungere il grande, la lezione di karate sta per finire ed il papà non è molto pratico a piegare il kimono, meglio arrivare prima che il piccolo samurai ne faccia una palla unica con cintura e salviette umidificate usate e la butti così com’è nello zaino.

Finalmente relax. Cena archiviata e cucina rassettata. Appendo le scarpe da running al chiodo. Veramente ci sarebbe ancora da lavare e impigiamare le creature, ma è qualcosa che si può fare con un po’ più di calma.

Preferisco così… cominciare a chiamare i bambini quando ancora non è ora, perché poi arriverà l’ora e saremo ancora là a contrattare un pezzetto di cioccolato prima di lavarsi i denti o 4/5 mattoncini Lego da riattaccare all’ultima futuristica costruzione, ché guarda caso si sono staccati proprio ora che dobbiamo andare a dormire e non si possono proprio lasciare così…. E quando arriva poi l’ora è già tardi, ma un tardi calcolato… ché alla fine ormai la nostra routine è quella e gira che ti rigira ci infiliamo sotto le coperte sempre più o meno alla solita ora.

Mentre il piccolo si arrampica sullo sgabello per arrivare al lavandino e lavarsi i denti, il grande guarda fuori dalla finestra. Delle poche nuvole che hanno adombrato buona parte del pomeriggio non c’è più traccia, il cielo è nero e Superga e la Basilica si stagliano nitide…. figurine appiccicate sullo sfondo con sopra una virgola luminosa …. “Com’è grande la luna stasera…”

“È una banana grande, Manu?”
“La luna è un sassolino grande, Matti… non una banana grande…”
“Oh… ma prima sembrava una banana… e i sassolini non sono a forma di banana!”
“ Ti dico che è un sassolino….lo vedi bene quando si vede tutta ed è tonda… i sassolini sono tondi!”
“…”
“…”
“Quando si vede tutta è una mela, Manu… i sassolini sono sassolini…. la luna invece è una banana e qualche volta anche un po’ mela… è vero, mamma?”

Sorrido all’astronomo ed al filosofo ed alla loro disputa sulla natura del nostro satellite. Pensieri che forse si sono rincorsi per tutto il giorno e che alla sera si fermano e si incontrano per darsi forme tra realtà e fantasia.

È l’ora in cui si apre la porta del sogno.
La apro anch’io.
Finalmente è ora del lieto scivolare tranquillo nel sonno.

 

Alessandra Iammarino

 

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