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Tagore , la poesia “Non nascondere il segreto del tuo cuore” sull’amicizia

Rabindranath Tagore ci parla di amicizia nella sua poesia “Non nascondere il segreto del tuo cuore”, un componimento pieno di affetto

Il poeta indiano Rabindranath Tagore racconta il sentimento dell’amicizia nella poesia “Non nascondere il segreto del tuo cuore”. Un invito colmo di affetto verso le persone a cui vogliamo bene a lasciarsi andare quando sono con noi.

“Non nascondere il segreto del tuo cuore”

Non nascondere

il segreto del tuo cuore,

amico mio!

Dillo a me, solo a me,

in confidenza.

Tu che sorridi così gentilmente,

dimmelo piano,

il mio cuore lo ascolterà,

non le mie orecchie.

La notte è profonda,

la casa silenziosa,

i nidi degli uccelli

tacciono nel sonno.

Rivelami tra le lacrime esitanti,

tra sorrisi tremanti,

tra dolore e dolce vergogna,

il segreto del tuo cuore.

La forza dell’amicizia

In questo componimento il poeta indiano Tagore incita un suo amico ad aprirsi con lui, a parlargli e confidargli tutto ciò che più lo turba. Tagore afferma che ascolterà con tutto il cuore, perché è così che si fa con chi si vuole bene. È questo ciò che fanno gli amici, aprire il proprio cuore per ascoltare, porre la spalla su cui l’amico piangerà i segreti che lo riempiono di dolore. La forza dell’amicizia è la disponibilità all’ascolto e alla comprensione senza limiti di tempo e in questo caso, proprio durante la notte, quando il resto del mondo dorme e nemmeno gli uccelli cantano, si consuma il senso dell’amicizia.

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“Vorrei”, Tagore e la tenera insicurezza dell’amore

Nella poesia “Vorrei” Rabindranath Tagore esprime con grande delicatezza il timore del rivelare il proprio amore

 

Rabindranath Tagore

Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano nato a Calcutta nel 1861 e morto a Śānti Niketan, Bolpur nel 1941, Rabindranath Tagore è considerato una delle figure più rappresentative dell’India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale che valica i confini tra razze e popoli. Tra le sue opere più note Gītāñjali, e Śiśu. Nel 1913 ricevette il premio Nobel per la letteratura. La ricca e geniale produzione letteraria di Tagore comprende opere in bengali, tradotte in gran parte dall’autore stesso in lingua inglese. Ha trattato vari generi letterari, dalla lirica filosofica e religiosa a scritti di soggetto sociale e politico, dalla drammatica alla letteratura narrativa.

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