In occasione dell’anniversario di Madre Teresa, nata a Skopje il 26 agosto 1910 e morta il 5 settembre del 1997 a Calcutta, e della Giornata Internazionale della Carità che cade in concomitanza con l’anniversario della scomparsa della Santa, vi proponiamo Il meglio di te, una delle sue più belle poesie.
Queste poesie possono considerarsi delle vere e proprie preghiere. Il Meglio di te è contenuta nel breve libretto edito da San Paolo Edizioni nel 2013.
Il meglio di te, Madre Teresa
L’uomo è irragionevole,
illogico, egocentrico:
non importa, amalo.
Se fai il bene,
diranno che lo fai
per secondi fini egoistici:
non importa, fa’ il bene.
Se vuoi realizzare i tuoi obiettivi,
incontrerai chi ti ostacola:
non importa, realizzali.
Il bene che fai oggi
forse domani verrà dimenticato:
non importa, fa’ il bene.
L’onestà e la sincerità
ti rendono vulnerabile:
non importa, sii o
nesto e sincero.
Quello che hai costruito
potrà essere distrutto:
non importa, costruisci.
La gente che hai aiutato,
forse non te ne sarà grata:
non importa, aiutala.
Dai al mondo il meglio di te
e forse sarai preso a pedate:
non importa, da’ il meglio
di te.
Non dare importanza alla negatività
Questa poesia – preghiera di Madre Teresa di Calcutta ci insegna come vivere la vita in modo altruista e disinteressato. La bontà di ogni persona non si misura con l’apparenza, ma con i gesti più inaspettati e discreti.
Madre Teresa ci spiega in questo componimento come andare avanti a fare del bene nonostante alcuni atteggiamenti possano ferirci o scoraggiarci.
Ogni essere umano ha le sue debolezze e spesso non si rende conto del male che causa, sta a chi lo circonda dimostrargli che c’è un altro modo di vivere, c’è un passo in più da fare, per il bene degli altri e di sé stessi.
La giornata della carità
Il 5 settembre, giorno della scomparsa di Madre Teresa di Calcutta, è la Giornata Internazionale della Carità, istituita dall’Onu nel 2012 per riconoscere il ruolo della Carità “nell’alleviare le crisi umanitarie e le sofferenze umane all’interno e tra le Nazioni”.
E’ stato scelto proprio di far cadere la ricorrenza il giorno stesso dell’anniversario della morte della Santa per indicare così in Madre Teresa un riferimento di Carità per il suo servizio gratuito per i malati, i senza tetto, i “più poveri tra i poveri”.
Minuta e fragile, Madre Teresa di Calcutta è stata un colosso della carità, conosciuta come la “piccola matita di Dio”, così amava definirsi.
“Inno alla vita”, la poesia di Madre Teresa di Calcutta sul valore dell’esistere
Facciamo nostro l'”Inno alla vita” di Madre Teresa di Calcutta, una poesia che ci insegna come affrontare la vita per goderla al massimo.
Madre Teresa di Calcutta
Agnes Bojaxhiu – questo il vero nome di Madre Teresa di Calcutta – è nata nella ex Jugoslavia. Entrata, nel 1929, fra le Suore di Nostra Signora di Loreto, cambiò il nome in Teresa, come la santa di Lisieux.
Il 10 settembre 1946 percepì la chiamata al servizio dei poveri, che si concretizzò – dopo i necessari permessi vaticani – con la fondazione delle Sorelle Missionarie della Carità.
L’allora giovane suor Teresa (che apparteneva alla congregazione delle Suore della Beata Maria Vergine di Loreto) si stava recando da Calcutta nella sede del noviziato dell’istituto religioso di appartenenza per seguire alcuni esercizi spirituali.
Quel viaggio fu per lei un viaggio nel suo cuore, nella sua sete di Dio e di Amore per il prossimo: durante il tragitto rimase profondamente colpita dalla drammatica miseria incontrata per strada. Davanti a lei c’erano persone che avevano bisogno di aiuto, di una mano tesa che potesse aiutarli.
Ed è allora che avviene l’episodio determinante per la sua vita e per quella della futura congregazione: la religiosa sente che deve dedicarsi completamente al loro servizio. Suor Teresa aveva avuto la sensazione che il Signore la chiamasse a una nuova vita e a lasciare perfino le Suore di Loreto.
Fra i moltissimi premi che ha ricevuto, ci sono il Templeton (1973), il Balzan (1978) e il Nobel per la pace (1979).