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“Lettera a Gesù” di Mario Lodi la poesia su ciò che conta a Natale

Scopri la bellissima "Lettera a Gesù" di Mario Lodi per condividere e regalare le cose che davvero contano in occasione della festa più importante dell'anno

Lettera a Gesù di Mario Lodi è qualcosa di più di una “letterina” scritta in occasione del Natale. 

Lettera a Gesù è vera poesia di Natale. Mario Lodi in pochissime righe riesce a dare il senso dell’educazione che ogni bambina e bambino dovrebbe ricevere prima in famiglia e poi a scuola. 

Lettera a Gesù è l’antitesi dei falsi valori che ritroviamo in molti profili social e in molte trasmissioni televisive. 

È una poesia che rimette al centro i valori veri, in cui Gesù diventa, non un semplice simbolo religioso, ma espressione di una filosofia di vita comune all’intera umanità.

Il Natale dovrebbe essere questo un momento in cui ci si ritrova per stare insieme e condividere amore, quello vero, quello che non ammette possesso, ma solo semplicità.

Lettera a Gesù di Mario Lodi

Caro Gesù,
dà la salute a mamma e papà,
un po’ di soldi ai poverelli,
porta la pace a tutta la terra,
una casetta a chi non ce l’ha
e ai cattivi un po’ di bontà.
E se per me niente ci resta
sarà lo stesso una bella festa.

La Lista Natalizia delle cose si dovrebbero fare

Mario Lodi in Lettera a Gesù offre una lista concreta di ciò che dovrebbe essere davvero importante a Natale e in genere sempre. 

La salute per le persone che si vogliono bene. Mario Lodi indica Mamma e Papà, perché per le bambine e i bambini sono punto di riferimento e l’essenza della loro vita.

Senza la salute di Mamma e Papà i bambini avrebbero delle serie difficoltà per la loro protezione, crescita, vita.

Poi il “Maestro” Lodi affronta il tema del guardare a chi ha bisogno. “Dà un po’ di soldi ai poverelli

Anche il tema della Pace dovrebbe diventare centrale a Natale e tutto l’anno. Purtroppo, i venti di guerra non cessano di soffiare, e i versi di Mario Lodi, purtroppo, non cessano di essere attuali.

La Lettera a Gesù non poteva non evidenziare anche il tema della casa. Sono in tantissimi ad avere questa esigenza nel Mondo. 

Basta pensare a coloro che sono costretti a vivere ai margini, a scappare dalla loro terra per guerra, violenza, diritti, fame. Tante di queste persone una casa come immaginiamo noi forse non l’hanno mai avuto.

Mario Lodi non dimentica la cattiveria delle persone, purtroppo, anche questa sempre più evidente.

Nella logica del Natale alla cattiveria si risponde con la bontà. Indicazione se si guarda bene che è comune, non solo alla simbologia della nascita di Gesù, ma a tutti i grandi mistici di tutte le culture.

L’amore è più importante di qualsiasi cosa. È questo che i bambini dovrebbero assimilare, fin dalla nascita. E Mario Lodi in questa poesia lo fa presente.

E infine, l’autore chiude dicendo che, se si riesce ad offrire tutto questo agli altri, non importa se a noi non resta niente: sicuramente, la festa sarà più bella!

Mario Lodi

Mario Lodi è stato un insegnante, pedagogista e scrittore italiano. Nato a Piadena, il 17 febbraio 1922, e scomparso a Drizzona il 2 marzo 2014, le sue metodologie educative furono inizialmente ispirate da quelle di Célestin Freinet, seguendo un indirizzo che lo fece diventare esponente del Movimento di cooperazione educativa.

Nel corso della sua vita, Mario Lodi ha interpretato culturalmente la ricostruzione dell’Italia sulla pedagogia e sul mondo della scuola e dei bambini attraverso un impegno costante e tangibile. Grazie al contatto quotidiano con i bambini, Mario Lodi ha ridisegnato il valore educativo della scuola, cambiandone aspetti e metodologie.

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