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La magia del mare nella poesia di Pessoa “Le isole fortunate”

“Le isole fortunate” di Fernando Pessoa è una poesia che oggi troviamo nell'antologia “Poesie scelte”. È un componimento sulla voce del mare

Oggi, in occasione della Giornata nazionale del mare, vogliamo proporvi una poesia capace di trasportarvi sulla riva del mare, tra la magia delle onde e la brezza marina. La poesia “Le isole fortunate” di Fernando Pessoa porta tra i suoi versi tutta la bellezza del mare e la sua spiritualità. Vi lasciamo questa poesia per farvi sognare.

“Le isole fortunate”

Quale voce giunge sul suono delle onde
che non è la voce del mare?
E’ la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
perché si è ascoltato.

E solo se, mezzo addormentati,
senza sapere di udire, udiamo,
essa ci dice la speranza
cui, come un bambino
dormiente, dormendo sorridiamo.

Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno sito,
ove il Re dimora aspettando.
Ma, se ci andiamo svegliando,
tace la voce, e c’è solo il mare.

Il significato nascosto della poesia dedicata al mare

Questa poesia, che richiama i misteri del mare e delle sue onde, non ha ancora una vera spiegazione. L’illusione della presenza di una voce nata tra il suono delle onde porta il lettore a sentire la speranza. Una speranza che ci rende sereni, che ci viene sussurrata soltanto nel silenzio del sonno. Una voce nata dal mare che dà speranza, forse è il senso del mare stesso. Il mare che con la sua calma, la sua profondità, la sua libertà ci regala un infinito senso di pace ogni volta che lo guardiamo o che lo sentiamo. Una speranza che riempie i polmoni insieme all’aria di salsedine e che placa lo spirito.

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Fernando Pessoa

Fernando António Nogueira Pessoa, nato a Lisbona il 13 giugno 1888 e morto a soli 47 anni, a causa di problemi epatici, sempre a Lisbona il 30 novembre 1935, fu un poeta, scrittore e aforista portoghese. È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo. Avendo vissuto in Sudafrica, l’inglese giocò un ruolo fondamentale nella sua vita. Traduceva, lavorava, scriveva, studiava e perfino pensava in inglese. Visse una vita discreta, trovando espressione nel giornalismo, nella pubblicità, nel commercio e, principalmente, nella letteratura, in cui si scompose in varie altre personalità.

Giornata nazionale del mare

Si celebra oggi, 11 aprile, la “Giornata del Mare” che “ha lo scopo di sensibilizzare le giovani e i giovani, attraverso attività e momenti di confronto, e sviluppare il concetto di ‘cittadinanza del mare’ e rendere le studentesse e gli studenti cittadini attivi del mare, ovvero tutori della sua conservazione e della sua cultura”. Così gli Ambasciatori di ricerca, conoscenza, ambiente (ARCA), in collaborazione con le più importanti istituzioni italiane, come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto di Ricerca sulle Acque, l’Università di Bari Aldo Moro, la Jonian Dolphin Conservation, l’ARPA Puglia (monitoraggio e la tutela ambientale), l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Un appuntamento annuale che ha il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica e l’interesse del Ministero della Salute, MUR (Ministero della Università e Ricerca) e ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).

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