Lasciate piangere il mio cuore di Marcel Proust è una poesia che mette in scena l’amore proibito, le emozioni di una relazione che va tenuta segreta, nascosta perché non socialmente accettata e condannata. Infatti, la poesia non è, come si potrebbe pensare, dedicata alla donna amata, ma è il tributo d’amore dell’autore francese al suo amore, il musicista Reynaldo Hahn, del quale Proust si innamorò e con il quale è rimasto amico tutta la vita.
Lasciate piangere il mio cuore ci restituisce l’inedito talento poetico di un giovane Marcel Proust, riconosciuto e ricordato come scrittore per quell’immensa opera che è La Recherche, ovvero Alla ricerca del tempo perduto, un classico della letteratura mondiale, scritto tra il 1906 e il 1922, pubblicato in ben sette volumi tra il 1913 e il 1927, gli ultimi tre addirittura postumi.
Lasciate piangere il mio cuore fa parte della raccolta Poesie di Marcel Proust, con la traduzione di Franco Fortini, pubblicata da Einaudi nel 1983.
Leggiamo questa bellissima poesia di Marcel Proust per coglierne la sensibilità e le emozioni.
Lasciate piangere il mio cuore di Marcel proust
Lasciate piangere il mio cuore tra le vostre mani refrattarie,
il cielo scolorito fa appassire lentamente
il fiore dei vostri occhi chiari che quietamente
abbassa sul mio cuore le sue corolle affascinate.Che le vostre ginocchia mi siano pacifico giaciglio,
vestito dei vostri sguardi avrò caldo per la notte
e, sorvegliante magico, il vostro afflato terrà lontano
tutto ciò che insudicia e ciò che schernisce e ciò che nuoce.Il porto e i campi sono neri; dopo il giorno beffardo
la consolante notte viene intrisa di lacrime
e permeando di dolcezza la nebbia dispersa
i fuochi del desiderio di te si accendono nel mio cuore.*******************
Laissez pleurer mon cœur, Marcel Proust
Laissez pleurer mon cœur entre vos mains fermées
Le ciel décoloré se fane lentement
La fleur de vos yeux clairs comme un apaisement
Abaisse sur mon cœur ses corolles charmées.Que vos genoux me soient la couche pacifique,
Vêtu de vos regards, j’aurai chaud pour la nuit
Et votre souffle écartera veilleur magique
Tout ce qui souille et ce qui raille et ce qui nuit.Le port, les champs sont noirs; après le jour moqueur
La consolante nuit vient de larmes trempée
Et fondant de douceur la brume dissipée
Les feux de ton désir s’allument dans mon cœur
Il vero amore della vita può essere solo nascosto
Lasciate piangere il mio cuore è una poesia di un ventenne Marcel Proust, che mette al centro il tema dell’amore evidenziandone sensibilità e passione. Il destinatario della poesia è Reynaldo Hahn, un venezuelano naturalizzato francese, considerato all’epoca un vero e proprio genio della musica.
Marcel e Reynaldo si conobbero nel 1894, il primo aveva 23 anni mentre il venezuelano 20. Tra i due fu amore a prima vista e iniziarono una breve relazione sentimentale che con il tempo si trasformò in una lunghissima amicizia, durata fino alla morte dello scrittore avvenuta a Parigi il 18 novembre del 1922.
Proust non era ancora diventato uno degli scrittori più importanti di tutti i tempi, non aveva ancora scritto la La Recherche, e si dilettava nella scrittura di poesia. Pensiamo che Lasciate piangere il mio cuore possa essere stata scritta nei giorni in cui stava scrivendo Les Plaisirs et les Jours (I piaceri e i giorni) raccolta di poemi in prosa composta nel 1894/95 e pubblicata nel 1896.
La conferma è data dalla presenza nell’ultimo verso della XIX novella de I piaceri e i giorni, dal titolo Vent de mer à la campagne, proprio della frase “laissez pleurer mon cœur entre vos mains fermées”, che coincide con il verso iniziale della nostra poesia.
Lasciate piangere il mio cuore è una poesia importante per il poeta francese in cui celebrava la sua Musa per eccellenza. Ma quella storia doveva rimanere segreta, non poteva essere di pubblico dominio negli ultimi anni dell’Ottocento. Entrambi erano personaggi di spicco del mondo della cultura.
E quelli erano i tempi in cui Oscar Wilde fu condannato per la sua omosessualità in Gran Bretagna con l’accusa di “sodomia e volgare indecenza”. In Francia, dal 1791, l’omosessualità non era un reato conseguibile penalmente ma era considerata motivo di disonore.
Ecco perché questa poesia riesce ad esercitare fascino e a mostrare tutta la sua grandezza. È la dichiarazione poetica che possiamo considerare il simbolo di tutti gli amori proibiti. Non solo le relazioni omosessuali, ma in genere quegli amori, quei rapporti anche etero che non possono in nessun modo essere esibiti.
Un amore proibito purtroppo è destinato a finire
La poesia esordisce con l’autore che parla alla persona amata (ci piace rimanga neutra) offrendogli tutto sé stesso, la parte più intima e profonda che possiede. C’è voglia di appartenenza, di protezione. Proust cerca nell’amante calore, un nido dove potersi allontanare da tutto ciò che lo circonda. Per lui il partner è un “sorvegliante magico” dal pregiudizi e dalle critiche sociali.
Con l’arrivo del buio della notte, lontani dagli sguardi indiscreti, la sensibile dolcezza dell’abbraccio lascia spazio alla passione “i fuochi del desiderio di te si accendono nel mio cuore.”
Se vogliamo dare un’interpretazione alla poesia si può leggere la difficoltà che comporta il vivere un amore non accettato dalla società. Ricordiamoci che Marcel Proust e Reynaldo Hahn dovettero rinunciare ad essere amanti, pur rimanendo amici.
La poesia soprattutto nella prima strofa sembra proprio raccontare la rinuncia di Reynaldo a continuare la sua storia con Marcel. Le mani di Reynaldo sono refrattarie, sembrano opporre resistenza a quel cuore che piange. La stessa loro vita di artisti di successo poteva essere messa a rischio dalla loro amore.
“Il cielo scolorito” fa poercepire l’arrivo della sera, siamo al crepuscolo della storia e gli occhi come fiori di Reynaldo stanno appassendo nel cuore del poeta, ovvero iniziano a mostrare la voglia di guardare oltre.
Certo, il loro amore non finirà mai, lo conferma la biografia degli autori, ma la passione deve rimanere e toprnare a vivere solo all’interno del cuore. Questa poesia è davvero magica.
Un Proust inedito per gli amanti de La Recherche
La poesia d’amore di Marcel Proust può risultare spiazzante gli appassionati de “La ricerca del tempo perduto”, capolavoro assoluto inarrivabile. In questa poesia troviamo un giovane talento innamorato che vive la sua “trasgressione” con una partecipazione sensibile che offrono il senso assoluto della grandezza del suoi autore.
In Lasciate piangere il mio cuore troviamo un Proust diverso, d’altronde l’amore giovanile e la passione di un amore proibito fanno parte di un momento giovanile che non può ancora avere la formazione dello scrittore infinito che oggi tutti noi conosciamo.
Ma, si percepisce già la sua capacità di evidenziare le contraddizioni sociali, di mettere in evidenza come ciò che non segue il comune modo di pensare finisce inevitabilmente per dover trovare un suo luogo segreto.
“Il vostro afflato terrà lontano tutto ciò che insudicia e ciò che schernisce e ciò che nuoce” afferma Marcel Proust nella sua stupenda poesia. Ciò che dovrebbe essere benedetto come “Amore” trova invece il rifiuto e la coercizione della società. Questa è la più grande contraddizione dell’umanità. Non si può proibire l’amore, va eliminato l’odio.
Quindi la poesia non è soltanto un tributo alle unioni omosessuali, ma a tutte quegli esseri umani costretti a dover tenere segreto il proprio rapporto d’amore. Questo non è accettabile. E colpisce che ancora oggi non sia compreso il messaggio che in nessun modo si possono condannare le persone che vogliono vivere il loro amore, qualsiasi sia il sesso, la religione, l’origine, la cultura.