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“Il lavoro” di Samuele Smiles, la poesia che celebra i lavoratori

Il 1° Maggio si celebra la Festa dei Lavoratori. Vi proponiamo questa poesia di Samuele Smiles per celebrare questa giornata importante.

Il Primo Maggio si celebra la Festa dei Lavoratori. Una ricorrenza fondamentale per i diritti delle persone sul posto di lavoro, dalla sicurezza allo stipendio fino ai giorni di malattia. In questo articolo vi raccontiamo la storia di questa giornata presentandovi la bellissima poesia di Samuel Smiles “Il lavoro”.

“Il lavoro” di Samuel Smiles

Non vi è per l’uomo pane più saporito
di quello che egli si procura con il proprio lavoro fisico e intellettuale.
Nè vi è bene che non possa essere acquistato con  lavoro,
nè soddisfazione che non possa essere data dal lavoro.
Il più umile operaio contribuisce al benessere  sociale.
Lodiamo la saggezza di quell’imperatore che diceva:
 Per ogni uomo che non lavora e per ogni donna
che si lascia andare alla pigrizia,
c’è qualcuno nell’impero che soffre
la fame e il freddo.

L’importanza del lavoro e della celebrazione del Primo Maggio

“Il lavoro nobilita l’uomo”. Non potrebbe esserci frase più vera. Ciò che rende una persona nobile, fiera di sé stessa è proprio il lavoro. Non si tratta della remunerazione o del tipo di lavoro, il fatto stesso di avere un impiego, rendersi utile in qualcosa che ripaga e rende indipendenti è ciò che davvero fa funzionare le cose. Un meccanismo perfetto: lavoro, produzione e servizi rendono possibile la sopravvivenza di una società. Ciò che però troppo spesso rovina questo equilibrio è il mancato rispetto dei diritti. Nella storia sono stati numerosissimi i casi in cui il confine tra lavoro e schiavitù è stato superato. Il Primo maggio vuole fare in modo che si rispettino sempre i diritti dei lavoratori.

“Non vi è per l’uomo pane più saporito”

Nella sua poesia, Samuel Smiles, racconta perfettamente ciò che il lavoro rappresenta per le persone.  “Non vi è per l’uomo pane più saporito / di quello che egli si procura / con il proprio lavoro fisico e intellettuale.” Il lavoro è soddisfazione, emancipazione, riscatto e rispetto. Il rispetto, soprattutto, è fondamentale sia da parte del lavoratore che da parte del datore di lavoro. Ancora oggi, purtroppo, sono molti i casi in cui i lavoratori non vengono rispettati. Basti pensare agli impieghi stagionali dei raccoglitori di frutta e verdura, sfruttati infinite ore al giorno per una paga misera e senza nessun tipo di diritto. O ancora i rider, recente categoria di lavoratori che non hanno alcun tipo di sicurezza. 

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Storia del Primo Maggio

Da dove nasce questa ricorrenza? La celebrazione della Festa dei Lavoratori nasce nel 1889 a Parigi durante la riunione del congresso della Seconda Internazionale. La scelta della data è simbolica e fondamentale. Tre anni prima, infatti, il  primo maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue. Il Primo maggio di quell’anno i lavoratori di dodicimila fabbriche degli Stati Uniti decisero di scioperare. Tutto si svolse pacificamente, ma nei giorni successivi le manifestazioni proseguirono nelle principali città industriali. La polizia iniziò a far fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti. Furono giorni di morte e repressione che non potevano essere dimenticati.

Alice Turiani

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