Sei qui: Home » Poesie » “Ho conosciuto in te le meraviglie” la poesia d’amore di Alda Merini

“Ho conosciuto in te le meraviglie” la poesia d’amore di Alda Merini

Condividi la forza dei versi di “Ho conosciuto in te le meraviglie” la poesia d'amore di Alda Merini da donare alle persone che si amano al buio.

Ho conosciuto in te le meraviglie di Alda Merini è un vero monumento all’amore. La “Poetessa dei Navigli” in questi versi riesce ad esprimere la forza dei suoi sentimenti con potente armonia. 

Una poesia d’amore da donare, magari per il prossimo San Valentino, alla persona che si ama, che si desidera, che merita di ricevere questi versi davvero unici. 

Ho conosciuto in te le meraviglie è parte della raccolta Le rime petrose del 1983 e canta lo stupore e la bellezza dell’innamoramento.

Va compreso il contesto della poesia presente in questa raccolta che è aperta proprio da Ho conosciuto in te le meraviglie, un canto all’amore pieno di speranza.

Questo fu infatti per Alda Merini un periodo di pace e di felici cambiamenti. L’anno successivo sposò Michele Pierri, lasciò Milano per trasferirsi a Taranto.

Purtroppo, si trattò solo di un breve periodo di agognata felicità. L’aggravarsi del precario stato di salute di Michele Pierri, ottantacinquenne al momento del matrimonio, minò nuovamente la fragile psiche della poetessa costringendola, ancor prima della morte del marito, nel gennaio 1988, a far ritorno a Milano.

Ritornò, infatti, per ricevere cure adeguate dalla dottoressa Marcella Rizzo, già da qualche anno preziosa e fidata figura nella vita di Merini.

I versi saranno poi ricompresi nella raccolta «La Terra santa» del 1984, considerata come uno dei punti più alti della produzione poetica di Alda Merini.

Ho conosciuto in te le meraviglie di Alda Merini

Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d’amore sì scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odoravo il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l’amore
mi son persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.

Il significato della poesia

Alda Merini in questa poesia racconta la bellezza che l’amore riesce a regalare.

Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d’amore sì scoperte

Alda Merini si rivolge alla persona amata svelando di aver riscoperto quell’amore tanto desiderato e tanto atteso. Un amore riscoperto con occhi nuovi, per certi versi innocenti quasi spirituale.

che parevano a me delle conchiglie
ove odoravo il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l’amore

In questi versi la poetessa milanese offre un’immagine meravigliosa dell’amore. Lo immagina come le conchiglie in cui poteva sentire l’odore del mare e chiudendo gli occhi ritrovarsi in una spiaggia deserta. 

Dentro quest’immagine c’è la potente rappresentazione di un amore che non si coglie più con gli occhi, ma si vive attraverso tutti i sensi. 

Un cambiamento intenso nella vita poetica di Alda Merini, trasportata evidentemente dall’amore intellettuale condiviso con Michele Pierri. 

mi son persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.

E il grande cambiamento si avverte negli ultimi versi della poesia dove Alda Merini sembra confessare che l’amore per lei è stato sempre un’illusione. Si è lasciata abbagliare,  era persa alla ricerca di qualcosa che in realtà era una mera chimera.

Un’affermazione amara da parte dell’autrice che offre all’amore spirituale proposto dalla poesia un valore ancora più alto, più potente.  

L’amore è un sentimento magico, misterioso, pieno di sfaccettature diverse difficili da interpretare. Non esiste l’amore, ma gli amori, ovvero gli infiniti modi in cui i sentimenti possono svelarsi. 

Alda Merini non dà in questa poesia una definizione d’amore, ma una semplice sensazione del vivere l’amore. Un’immagine che va interpretata non ad occhi aperti, ma attraverso la forza interiore dei propri sentimenti.

La parte finale della poesia dà alla parte iniziale ancora più speranza, perché malgrado la vita ci conduce verso desideri sbagliati, bisogna prendere atto che l’amore quello vero può esistere e può essere vissuto anche solo con gli occhi.

Grazie Alda Merini per le tue meravigliose opere, sono un dono immenso per tutti coloro che ancora credono all’amore.

© Riproduzione Riservata