Sei qui: Home » Poesie » Le 10 più belle poesie d’amore di tutti i tempi

Le 10 più belle poesie d’amore di tutti i tempi

Da Neruda alla Merini ecco le poesie d'amore che rendono omaggio al sentimento umano più bello e prezioso

La vita ha bisogno di poesie d’amore. I più grandi poeti di tutte le epoche hanno sempre celebrato questo magico sentimento. Le poesie d’amore sono un viaggio nella sensibilità umana.

Le poesie d’amore danno riscontro alla parte più intima, più profonda di memorabili personaggi che hanno saputo dare voce alle innumerevoli sensazioni che provoca amare. L’amore rende il mondo più bello e la poesia ci permette di sognare.

Quando ci innamoriamo “abbiamo l’impressione che tutto l’universo sia d’accordo“, scrive Paulo Coelho. Ed è il tema prediletto della poesia sin dai tempi di Catullo e resterà al centro del pensiero dei poeti finché esisterà questo genere di letteratura. 

Tutti abbiamo bisogno di poesie d’amore da dedicare a chi si vuole bene. Non solo a San Valentino, ma in tutti i momenti in cui si vuol esprimere il proprio amore. 

Cos'è la Poesia: come nasce, perché è importante e qual è il suo simbolo

Cos’è la Poesia: come nasce, perché è importante e qual è il suo simbolo

In occasione della Giornata mondiale della poesia, lo scrittore Dario Pisano ci racconta storie, aneddoti e curiosità legate all’arte della composizione in versi

Le Poesie d’amore più belle e da dedicare a chi si ama 

 Sonetto XVII, Pablo Neruda

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

A Parigi, il muro dei "Ti amo" in tutte le lingue del mondo

A Parigi, il muro dei “Ti amo” in tutte le lingue del mondo

La città romantica per definizione e la creazione di un muro dei “Ti Amo” che non sia separazione ma incontro, unione e riconciliazione per tutti i tipi di amore, in tutte le lingue e idiomi del mondo

Tre fiammiferi accesi, Jacques Prévert

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

San Valentino, i 10 baci più belli nella storia dell'arte

San Valentino, i 10 baci più belli nella storia dell’arte

Da sempre il bacio è la più bella espressione dell’amore, raffigurata dagli artisti di tutte le epoche e in tutti gli stili, ecco la top ten dei baci più belli realizzati dagli artisti di ogni epoca

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, Eugenio Montale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale, le poesie più belle

Eugenio Montale, le poesie più belle

Eugenio Montale è uno dei più grandi poeti del Novecento italiano, vincitore di un premio Nobel per la letteratura. Ecco alcune tra le sue poesie più belle

 Il futuro, Julio Cortázar

E so molto bene che non ci sarai.
Non ci sarai nella strada,
non nel mormorio che sgorga di notte
dai pali che la illuminano,
neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che alleggerisce il “tutto completo” delle sotterranee,
nei libri prestati e nell’arrivederci a domani.

Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole,
nè ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,
e non per te comprerò dolci,
all’angolo della strada mi fermerò,
a quell’angolo a cui non svolterai,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
e quando ti penserò, penserò un pensiero
che oscuramente cerca di ricordarsi di te.

San Valentino, la storia della festa degli innamorati

San Valentino, la storia della festa degli innamorati

Oggi si festeggia la giornata degli innamorati, ma pochi conoscono la storia di San Valentino e il suo legame con l’amore

Ho bisogno di sentimenti, Alda Merini

Io non ho bisogno di denaro.

Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’ orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.

Le poesie d'amore più belle di Alda Merini

Le poesie d’amore più belle di Alda Merini

Alda Merini è la poetessa italiana più amata. I suoi versi d’amore commuovono ed emozionano milioni di generazioni. Ecco le sue poesie più belle sull’amore

 Amo in te, Nazim Hikmet

Amo in te
l’avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l’impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.

amo in te l’impossibile
ma non la disperazione.

Nazim Hikmet, le più belle poesie d'amore

Nazim Hikmet, le più belle poesie d’amore

Nazim Hikmet grazie alle sue poesie d’amore è ammirato in tutto il mondo. La forza della sua poesia è quella di arrivare dritta al cuore

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo, Gaio Valerio Catullo

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille,
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l’invidioso
per un numero di baci così alto.

 Inno alla bellezza, Charles Baudelaire

Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso,
Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,
dispensa alla rinfusa il sollievo e il crimine,
ed in questo puoi essere paragonata al vino.

Racchiudi nel tuo occhio il tramonto e l’aurora;
profumi l’aria come una sera tempestosa;
i tuoi baci sono un filtro e la tua bocca un’anfora
che fanno vile l’eroe e il bimbo coraggioso.

Esci dal nero baratro o discendi dagli astri?
Il Destino irretito segue la tua gonna
come un cane; semini a caso gioia e disastri,
e governi ogni cosa e di nulla rispondi.

Cammini sui cadaveri, o Bellezza, schernendoli,
dei tuoi gioielli l’Orrore non è il meno attraente,
l’Assassinio, in mezzo ai tuoi più cari ciondoli
sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

Verso di te, candela, la falena abbagliata
crepita e arde dicendo: Benedetta la fiamma!
L’innamorato ansante piegato sull’amata
pare un moribondo che accarezza la tomba.

Che tu venga dal cielo o dall’inferno, che importa,
Bellezza! Mostro enorme, spaventoso, ingenuo!
Se i tuoi occhi, il sorriso, il piede m’aprono la porta
di un Infinito che amo e che non ho mai conosciuto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena,
tu ci rendi -fata dagli occhi di velluto,
ritmo, profumo, luce, mia unica regina!
L’universo meno odioso, meno pesante il minuto?

 Quando Dio creò l’amore, Charles Bukowski

Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra

Quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo

Ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il Suo Sacro Universo.

Quando Dio creò l'amore, la poesia di Charles Bukowski sulla complessità dell'amore

Quando Dio creò l’amore, la poesia di Charles Bukowski sulla complessità dell’amore

Quando Dio creò l’amore, la poesia di Charles Bukowski, scrittore controverso della letteratura americana. Un inno alla complessità di questo sentimento

Segui l’amore, Khalil Gibran

L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta a all’amore.

© Riproduzione Riservata

4 commenti su “Le 10 più belle poesie d’amore di tutti i tempi”

  1. Amo el tempo del’alba alor che e il cielo e un lene volto che si ricolora dopo un plácido sonno ,ed ogñi cosa interno intatta límpida e ligera,
    Amo la stanzza ove indugio la será a contemplarsi dal balconi il palpitio delle stelle ne altra ombra pui nera
    Amo gli ocche del Camí umidi i buoni e de mendiche gli occhi mansueti

  2. Nessuno sa quanto ti amo
    non il cuore mio
    distratto com’è dall’amore.
    Nessuno sa come ti amo
    nemmeno i miei occhi
    attenti come sempre
    al tuo sguardo.
    Non le parole
    che ti raccontano
    né le stagioni
    che ti assaporano
    nessuno immagina quanto ti amo
    neppure queste labbra
    a te devote.

I commenti sono chiusi.