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“Gennaio”, la poesia di Rilke che spinge a rinnovarsi

Scopri la bellezza di "Gennaio" la poesia di Rilke che invita a cogliere dalla vita il "nuovo" attraverso la giusta riflessione della propria esistenza

Gennaio è la poesia di Rainer Maria Rilke che offre uno sguardo metaforico dell’eternità ed un invito al rinnovarsi. Una poesia perfetta da leggere e condividere proprio in occasione con l’inizio del nuovo anno.

Non dimentichiamo che Gennaio è il mese che apre al nuovo anno. Proprio per questo la poesia di Rainer Maria Rilke diventa ancora più stimolante.

Il silenzio poetico espresso nei versi di Rilke attraverso il bianco candore della neve e il freddo intenso dei ghiacci invita alla riflessione, al raccoglimento, per cogliere quell’energia necessaria al cambiamento. 

Gennaio invita a guardare oltre, una sorta di Stargate, un portale che apre le strade dell’esistenza ad un mondo nuovo, rinnovato. Il freddo, la neve, il colore bianco non sono espressione della statica morte, ma la giusta atmosfera per trovare l’energia necessaria ad andare oltre.

La vita si può rinnovare, si deve evolvere in un continuo rimando verso un’esistenza migliore.

GENNAIO di Rainer Maria Rilke

Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte:
le stanze raccolte, più intense.
Rintoccano l’ore. Ne viene
percosso ogni bimbo, tremando.
Di sovra gli alari, lo schianto di un ciocco
che in lampi e faville , rovina.
In niveo brillar di lustrini
il candido giorno là fuori s’accresce,
diviene sempiterno, infinito.

Gennaio, il ritratto di una giornata d’inverno

Gennaio di Rainer Maria Rilke è una poesia d’atmosfera che fa della descrizione paesaggistica il proprio fondamento. L’atmosfera sospesa di gennaio viene resa perfettamente dai versi di Rilke, il quale attraverso questa lirica dipinge un quadro che sembra muoversi.

Leggendo la poesia si vive il silenzio, sembra di vivere la sospensione di un attimo infinito, ogni frame scorre lento apparendo infinito. Con armonia poetica il silenzio si fonde perfettamente con il “Rintocco delle ore” che come per in canto arrivano ai più piccoli per scuoterli e farli sentire in relazione con ilm passato e il futuro che li attende. 

Ma la statica essenza del gelo, del freddo che dovrebbero ricondurre alla morte, in Gennaio diventano elementi per spingere ad andare avanti, “il candido giorno là fuori s’accresce, diviene sempiterno, infinito.”

La vita va guardato con uno sguardo vivo e con grandissimo ottimismo.

Gennaio, la pausa per trovare nuova linfa

Gennaio è il primo mese dell’inverno intenso.  Una metafora della contemplazione che tutti dovrebbero vivere per scoprire percorsi, strade nuove. 

Prendersi un attimo di pausa per riflettere può aiutare a trovare quelle soluzioni che la vita riesce ad offrire solo se si sanno cogliere, si sanno percepire.

Una poesia che offre positività e che riconduce all’uomo la responsabilità di decidere del proprio futuro.

La poetica di Rainer Maria Rilke

La poetica di Rainer Maria Rilke è fortemente legata alla volontà di esaltare la realtà soggettiva ed individuale dell’uomo.

Nella sua poetica assume grande importanza la filosofia di Friedrich Nietzsche che porta Rilke allo sviluppo di una nuova idea di Dio lontano da quello statico e sterile della Chiesa.

Rilke crede nella vita terrena dell’umanità. Non bisogna attendere di morire per cominciare a vivere in modo pieno la propria esistenza.

Dio è presente nella vita di ogni giorno e si esprime anche nelle espressioni artistiche tipiche dell’uomo.

Rilke esalta sopratutto le esperienze soggettive del mondo, per cui una cosa ha significato solo se l’uomo le dà un significato soggettivo e vissuto, in pratica un oggetto esprime il solo significato che ha per noi.

Per questa sua poetica di matrice relativistica egli viene spesso accostato alla corrente simbolista.

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