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Friedrich Nietzsche, gli aforismi più celebri del filosofo tedesco

La sua filosofia è da molti considerata a metà strada tra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio

La sua filosofia è da molti considerata a metà strada tra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio. Nietzsche ebbe un’influenza controversa, ma indiscutibile sul pensiero filosofico, letterario, politico e scientifico del Novecento.

Friedrich Wilhelm Nietzsche nasce a Röcken, villaggio della Prussia meridionale (Sassonia-Anhalt) nei pressi di Lipsia, il 15 ottobre 1844, e scompare il 25 agosto del 1900. Appartiene a una stirpe di pastori protestanti, è primogenito di Carl Ludwig, reazionario monarchico, già precettore alla corte di Altenburg, e di Franziska Oehler, figlia anche lei di un pastore.

Friedrich Nietzsche, gli aforismi più celebri del filosofo tedesco

“Il miglior scrittore sarà colui che avrà vergogna di essere un letterato.”

 

“Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui.”

 

“Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi.”

 

“Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria.”

 

“Da quando ho imparato a camminare mi piace correre.”

 

“I pensieri sono le ombre delle nostre sensazioni: sempre più oscuri, più vani, più semplici di queste.”

 

“La donna non è capace di amicizia, conosce solo l’amore.”

 

“La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.”

 

“Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.”

 

“Meglio è non saper niente che saper molte cose a metà.”

 

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