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“Aspetta e ti troverà”, il realismo sporco di Charles Bukowski

In “Aspetta e ti troverà”, il “realismo sporco” tipico della poetica di Charles Bukowski si plasma alla tematica esistenziale.

Charles Bukowski, nato Heinrich Karl Bukowski, ha uno stile distintivo che lo renderebbe riconoscibile fra migliaia di autori. La destrutturazione dei canoni, la quasi totale assenza di punteggiatura, l’uso di lessico attinente al quotidiano, le tematiche esistenziali, fra cui non mancano accenni alla materialità, alla sessualità, all’assuefazione. Charles Bukowski ha dato vita ad una poetica che viene assimilata alla corrente statunitense del “realismo sporco”, e la poesia che vi proponiamo oggi, “Aspetta e ti troverà”, ne è un esempio lampante.

Aspetta e ti troverà di Charles Bukowski

una giornata alle corse,
seguita da un tuffo
in piscina,
seguito da 5 minuti
nella sauna,
seguita da una doccia,
seguita dalla lettura della posta
(non molto interessante)
poi la mogliettina
racconta qualcosa della sua
giornata,
i miei sette gatti mi accolgono
uno alla volta
e la serata
comincia.

dal puro inferno a questo.
riuscirò a
sopportarlo?
ci riuscireste voi?

ma non preoccupatevi,
l’inferno tornerà,
rinvigorito,
mi troverà
di nuovo
più vecchio,
più grasso
e io ti farò rapporto,
caro lettore,
nello stile a cui
ti sei
abituato.

Wait and it will find us

a day at the track,
followed by a swim in the pool,
followed by 5 minutes in the spa,
followed by a shower,
followed by opening the mail
(not very interesting mail)
then the good wife
recounts some portion of
her day,
the seven cats greet me
one by one
and the evening has
begun.

from original hell to this.
can I bear
it?
can you?

don’t worry,
hell will return, grown
stronger,
it will find me
again
older, fatter
and I will report the
matter to you,
dear reader,
in the fashion that
you have become
to.

Chi è Charles Bukowski

Henry Charles Bukowski Jr. nasce ad Andernach, in Germania, nel 1920, da padre statunitense e madre tedesca. Noto anche con il nome del suo alter-ego letterario, Henry Chinaski, Charles Bukowski è autore di numerose opere, fra cui romanzi, racconti e poesie. Le sue opere più famose ed amate dai lettori sono “Post office” e “Taccuino di un vecchio sporcaccione“. I suoi versi, che spopolano da anni sul web, attraggono, affascinano e avvicinano i giovani al mondo della poesia. 

Charles Bukowski viene associato alla corrente del cosiddetto “realismo sporco”, sviluppatasi negli Stati Uniti fra gli anni ’60 e gli anni ’80 del Novecento e di cui fa parte anche Raymond Carver.

La produzione di Bukowski è estremamente legata all’ambientazione statunitense. Nonostante sia nato in Gemrnai, infatti, il piccolo Charles si trasferisce con i genitori negli Stati Uniti all’età di 3 anni. Los Angeles resterà sempre il luogo delle narrazioni dell’autore, affascinato ed anche deluso da ciò che la città gli ha offerto. Dopo essersi diplomato, Bukowski segue dei corsi di arte, giornalismo e letteratura.

Comincia a scrivere all’età di 24 anni. Non smette più fino alla morte, producendo innumerevoli opere fra cui molti racconti brevi, caratterizzati da una realistica asciuttezza. A partire dal 1960 lavora negli Uffici Postali della città, e nel 1962 resta traumatizzato dalla morte della donna che ama, Jane Cooney Baker.

Da questo tragico avvenimento hanno origine strazianti racconti e poesie che sprigionano il dolore di una vitalità e di un amore perduti per sempre. Nel 1969 Bukowski abbandona il lavoro alle poste per scrivere a tempo pieno, spinto dall’offerta dell’editore “Black Sparrow”. La fama continua a crescere e la vita dell’uomo diviene sregolata, strabordante di vizi e sregolatezza: l’alcol, il fumo e il sesso diventano un grande topos della sua produzione letteraria.

Nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere, instancabile. Muore il 9 marzo 1994, stroncato da una leucemia fulminante.

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