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Alda Merini, il tempo e le scelte nella poesia “Mare e terra”

Cosa succede quando lo splendore del mare e la grandezza della poesia si incontrano? “Mare e terra” di Alda Merini è un meraviglioso componimento che parla della vita, del tempo, e delle conseguenze delle nostre scelte.

Una poesia di Alda Merini. la poetessa dei Navigli, che canta il mare. Il mare ha sempre affascinato gli artisti, coi suoi riflessi luminosi, nei momenti di quiete assoluta e durante le temibili mareggiate. Il mare calmo, il mare in tempesta, il mare come elemento naturale che condensa in sé tanti significati e desideri profondi dell’animo umano: la voglia di estendere i propri confini, la paura dell’ignoto, l’oscurità della coscienza, la placida serenità del cuore, la ricerca dell’identità, la curiosità nei confronti dell’altro e dell’altrove.

Mare e terra di Alda Merini

Mare
che io domino col pensiero
mi hai nascosto mille bugie
e tante verità
un giorno d’aprile
è esplosa un’onda
che avrei voluto baciare
come un animale
fugge davanti al fuoco
io sono fuggito da te.

Ho lasciato il mare per la terra
e la terra per il mare,
ho lasciato il mare per la terra
e la terra per il mare
e ho sbagliato tutto
perché non esistono
né ombre né luci
ma solo il nostro breve pensiero
ma solo il nostro bisogno d’amore.

Cosa rappresenta il mare

Tutto questo e molto altro, rappresenta il mare. E per questa ragione, accade che quando questo meraviglioso elemento naturale si intreccia al mondo dell’espressività, qualcosa di magico ne esca fuori. È il caso di opere pittoriche, di canzoni, di fotografie e melodie ma, soprattutto, di poesie. Oggi ve ne proponiamo una inedita, scritta da Alda Merini, in seguito musicata e interpretata da Giovanni Nuti nel disco “Una piccola ape furibonda”, che racchiude altri splendidi versi della poetessa milanese.

“Mare e terra” è un componimento breve, in cui le anafore e il verso libero creano un armonioso fluire dei pensieri. La vita, il tempo che scorre e l’inesorabilità delle scelte che cambiano il corso degli eventi sono il soggetto di questi emozionanti versi, in cui Alda Merini si serve dell’immagine del mare per veicolare la forza del suo pensiero.

Alda Merini

Alda Merini è nata a Milano il 21 marzo 1931. Poetessa e scrittrice, si è sempre distinta per l’impressionante intimità raccontata nelle sue opere. Voce tormentata dagli eventi del suo tempo e da un malessere interiore che ha sempre cercato di esprimere attraverso la scrittura, Alda Merini ha esordito giovanissima, a soli 15 anni, sotto la guida di Giacinto Spagnoletti, scopritore del talento artistico della ragazza.

Nel 1947 viene internata per la prima volta in una clinica, reduce dall’incontro con “le prime ombre della sua mente”. Da quel momento in avanti, la vita di Alda Merini è caratterizzata dal ricovero in varie case di cura, da periodi di desolata solitudine e silenzi inenarrabili. Nonostante le difficoltà psichiche, Alda Merini è riuscita a lasciarci in eredità una vastissima produzione, fra versi, opere in prosa e aforismi, carica di profondità ed emozione, espresse in modo assolutamente distintivo e personale.

Le poesie di Alda Merini e i suoi aforismi sono diventati parte integrante della nostra cultura e del nostro immaginario collettivo proprio grazie alla forza evocativa di cui i versi di questa splendida autrice sono intrisi. Celeberrimo, fra tutti, il componimento “Sono nata il 21 a primavera”, reso famoso anche per merito della versione musicata e cantata da Milva (Milva canta Merini, 2004).

Alda Merini ci ha lasciati a Milano, il 1° novembre 2009.

 

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