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Perché si dice “fare le cose alla carlona”?

Continua il nostro viaggio nelle terre della lingua italiana per scoprire le curiosità legate all'origine delle parole e dei modi dire. Ecco l'origine dell'espressione "fare le cose alla carlona"

“Fare le cose alla carlona” si utilizza per indicare quando le cose vengono fatte senza cura, in modo superficiale e sbrigativo. Ma per conoscere l’origine di tale espressione, bisogna andare indietro, molto indietro e tornare ai tempi del Sacro Romano Impero, quando a regnare era l’Imperatore Carlo Magno. 

"Perché diciamo così", il libro sul significato e origine dei modi di dire

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Come accade tutti gli uomini di potere, anche intorno alla figura di Carlo Magno nacque una tradizione parodistica, da cui è nata la celebre espressione “fare le cose alla carlona”. 

Carlo Magno nei poemi cavallereschi

Nella tradizione dei poemi cavallereschi la figura di Carlo Magno è diventata nel tempo oggetto di scherzi e parodie. Soprannominato Carlone, il grande Imperatore del Sacro Romano Impero veniva infatti ritratto come un uomo goffo e imbranato, che amava indossare abiti non pregiati, inadatti al suo rango. Da qui, nasce l’espressione “fare le cose alla carlona” per indicare un atteggiamento negligente e malaccorto. 

La Parodia di Carlo Magno

Nel “Morgante“, un poema cavalleresco del Quattrocento, Luigi Pulci attinge al ciclo carolingio, ma lo fa con un ribaltamento giocoso. I paladini franchi vengono profondamente trasformati e si comportano spesso da bricconi e furfanti. Primo fra tutti, il re Carlo Magno, descritto come una sorta di vecchio rimbambito.

Di Carlo non m’incresce rimbambito,
Che sempre ogni segreto ti ragiona,
E non s’accorge d’essere schernito,
Mentre che sente in capo la corona;
E non si crede al cacio rimanere,
Se non sente la trappola cadere

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Perché diciamo così

Questa e altre espressioni idiomatiche sono protagoniste all’interno del libro “Perché diciamo così” (Newton Compton), opera scritta dal fondatore di Libreriamo Saro Trovato contenente ben 300 modi di dire catalogati per argomento, origine, storia, tema con un indice alfabetico per aiutare il lettore nella variegata e numerosa spiegazione delle frasi fatte. Un lavoro di ricerca per offrire al lettore un “dizionario” per un uso più consapevole e corretto del linguaggio. Un “libro di società” perché permette di essere condiviso e di “giocare” da soli o in compagnia alla scoperta dell’origine e dell’uso corretto dei modi di dire che tutti i giorni utilizziamo. Un volume leggero che vuole sottolineare l’importanza delle espressioni idiomatiche. Molte di esse sono cadute nel dimenticatoio a causa del sempre più frequente utilizzo di espressioni straniere e anglicismi.   

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