Sei qui: Home » Lingua Italiana » Perché si dice “Fare baldoria”, l’origine del modo di dire

Perché si dice “Fare baldoria”, l’origine del modo di dire

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei modi di dire italiani. Scopriamo l'origine dell'espressione molto usata "fare baldoria".

A chi non è mai capitato di “fare baldoria” almeno una volta nella vita”? Lo diciamo soprattutto in occasioni di festa, o quando vogliamo staccare la spina dalla routine quotidiana per darci alla pazza gioia. Nonostante si tratti di un’espressione molto utilizzata e comune, probabilmente non tutti conoscono l’origine di questo modo di dire.

"Perché diciamo così", il libro sul significato e origine dei modi di dire

“Perché diciamo così”, il libro sull’origine e sul significato dei modi di dire

Scopri perché utilizzi le frasi fatte, grazie al libro di Saro Trovato, fondatore di Libreriamo, in cui 300 modi di dire non avranno segreti

Cosa significa “Fare baldoria”

“Ma cos’è questa baldoria?” Propriamente il termine indica allegrezza, felicità, gioia, ma soprattutto allegria rumorosa. Il vocabolo proviene dall’antico tedesco bald (ardito, fiero, coraggioso) con il quale si indicava un giovane molto fiero, coraggioso in quanto dentro di sé ardeva. E colui che dentro arde è festoso, allegro, arde come il fuoco che si fa per festeggiare qualche lieto avvenimento. L’espressione far baldoria, ci fanno sapere le note linguistiche al poema burlesco «Malmantile racquistato» indica, infatti, «un fuoco acceso in occasione di feste». In senso metaforico, quindi, tutti coloro che fanno baldoria per la ricorrenza di qualche festa non fanno altro che… “accendere un fuoco”.

Perché diciamo così

Questa e altre espressioni idiomatiche sono protagoniste all’interno del libro “Perché diciamo così” (Newton Compton), opera scritta dal fondatore di Libreriamo Saro Trovato contenente ben 300 modi di dire catalogati per argomento, origine, storia, tema con un indice alfabetico per aiutare il lettore nella variegata e numerosa spiegazione delle frasi fatte. Un lavoro di ricerca per offrire al lettore un “dizionario” per un uso più consapevole e corretto del linguaggio. Un “libro di società” perché permette di essere condiviso e di “giocare” da soli o in compagnia alla scoperta dell’origine e dell’uso corretto dei modi di dire che tutti i giorni utilizziamo. Un volume leggero che vuole sottolineare l’importanza delle espressioni idiomatiche. Molte di esse sono cadute nel dimenticatoio a causa del sempre più frequente utilizzo di espressioni straniere e anglicismi. 

 

 

© Riproduzione Riservata