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Che cosa significa “iconoclasta”: l’etimologia e il significato

Di fronte alla furia iconoclasta che in America sta abbattendo statue e monumenti, simboli di repressione e violenza, andiamo oggi alla scoperta dell'etimologia e del significato della parola "iconoclasta"

Di fronte alla furia iconoclasta che in America sta prendendo di mira statue e monumenti, simboli di repressione e violenza, andiamo oggi alla scoperta della parola “iconoclasta”. Iconoclasta è infatti colui che distrugge immagini sacre. Ma, secondo Treccani, è anche colui che “combatte la religione o in genere le tradizioni, le convinzioni e le opinioni ritenute fondamentali dalla società cui appartiene”. 

“Iconoclasta”: l’etimologia

Il termine “iconoclastia” deriva dal greco “eiconoclàstes”. Parola che si scompone, a sua volta, in “eikòn-ònos”, ovvero immagine, e “klàstes”, che deriva dal verbo greco “klào”, rompere. “Iconoclastia” vuol dire letteralmente “rompere immagini”.

La storia del movimento iconoclasta

L’iconoclastia è stato un movimento di carattere religioso sviluppatosi nell’impero bizantino intorno alla prima metà del secolo VIII. La base dottrinale di questo movimento fu l’affermazione che la venerazione delle icone spesso sfociasse in una forma di idolatria. Questa convinzione provocò la distruzione materiale di un gran numero di rappresentazioni religiose, compresi i capolavori artistici. Il termine “iconoclastia” fu poi usato più in generale per indicare altre forme di lotta contro il culto di immagini in altre epoche e religioni. Iconoclasta fu l’islam nella proibizione dell’uso dell’immagine di Maometto, così come iconoclasti furono il calvinismo e il movimento puritano, che portarono alla distruzione di molte statue ed effigi nelle chiese e cattedrali nord-europee riformate 

 

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