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America, i manifestanti abbattono le statue di Jefferson e Colombo

La rabbia dei manifestanti si riversa ora sui monumenti di alcuni personaggi storici, simbolo di repressione e violenza. Fra questi il Presidente Jefferson e l'esploratore italiano Cristoforo Colombo

I manifestanti, che negli Usa continuano a protestare contro l’uccisione di George Floyd, hanno abbattuto la statua del presidente Jefferson Davis a Richmond, in Virginia. La rabbia dei dimostranti si era riversata poco prima anche contro due monumenti di un altro personaggio simbolo degli Stati Uniti, la statua di Cristoforo Colombo, decapitata a Boston e buttata in un lago a Richmond.

La statua di Jefferson

A Richmond, la rabbia della folla si è poi riversata contro il monumento del presidente Jefferson, l’uomo che ha guidato gli Stati del Sud tra il 1861 e il 1865, durante la guerra di secessione. Alcuni video postati sui social mostrano il monumento che viene abbattuto e trascinato via, mentre la folla avanza con urla di rabbia e protesta.

La statua di Colombo

Il monumento di Colombo, ha detto il sindaco di Boston Marty Walsh, sarà ora sistemato in magazzino. Intanto, saranno avviate “conversazioni” sul “significato storico” dell’incidente e si discuterà se riportare o meno sul posto la statua dell’esploratore italiano. Quella di Boston è la seconda statua di Colombo vandalizzata in questi giorni. A Richmond, in Virginia, un altro monumento dedicato a Colombo era stato abbattuto e gettato in un lago. Dopo averlo legato con alcune corde, i manifestanti lo hanno dato alle fiamme mentre il piedistallo veniva dipinto a spruzzo e coperto da un cartello sul quale è stato scritto “Colombo rappresenta il genocidio”.

 

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