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“Un asciugamano attorno al cuore”, libro di esordio di Fulvio Gorani

Scopri la bella storia "Un asciugamano attorno al cuore" il primo libro di Fulvio Gorani una storia attuale e vicina a milioni di persone

Un asciugamano attorno al cuore è il libro di esordio di  Fulvio Gorani. Come spesso accade molti autori scelgono il self-publishing per pubblicare la loro opera.  Gorani ha scelto la via più coraggiosa ed avventurosa, come sempre ha fatto nella sua vita.

Solitamente, evito di recensire i libri perché ritengo che essendo alla guida di Libreriamo non deve essere mia competenza farlo, delegando questo importante compito a chi fa questo di professione o agli stessi lettori. 

Ma, Fulvio Gorani merita questa recensione, perché ho avuto il piacere di vivere la sua immensa umanità e la grande conoscenza che ha delle persone e delle culture di ogni parte del Mondo.

Questo primo libro aprirà la strada a tanti altri volumi. Lo meriterebbe lui e farebbe un grande dono ai lettori. Come ha dimostrato in questo libro di esordio potrebbe donare ai lettori la sua enorme esperienza di vita e la grande conoscenza delle culture mondiali.

Ma chi è Fulvio Gorani?

Fulvio Gorani è nato al Trieste. Si è sempre occupato d’informazione, prima per la carta stampata e poi per una TV locale. Dal 1980 ha lavorato alla Rai come inviato speciale e ha documentato per il TG1 prima e per il TG2 poi, più di trent’anni di guerre in giro per il mondo.

Ha trascorso lunghissimi periodi in Albania quando questa nazione viveva un isolamento totale dal resto dell’Europa. Ha raccontato la guerra che ha portato alla dissoluzione la Jugoslavia.

E’ stato il primo giornalista europeo ad entrare a Srebrenica, testimoniando i massacri compiuti in quella zona dall’esercito Serbo Bosniaco. Ha documentato tutta la guerra in Iraq, testimone purtroppo, anche della strage di Nassjiria.

Dopo il 2004 ha realizzato molti servizi televisivi in Iran, Afghanistan, Kenia, Congo, Indonesia, Giordania. Dopo il 2006 si è trasferito per tanto tempo in Israele raccontando la seconda intifada. Ha ricevuto premi televisivi in Italia e all’estero e alla fine della sua carriera si è dedicato a spiegare il mestiere di inviato di guerra agli studenti delle scuole in Italia.

Vive a Milano ed essendo, finalmente “padrone del suo tempo” si dedica alla famiglia, alla scrittura e al suo primo amore: la fotografia. 

Un asciugamano attorno al cuore, il sogno di poter rinascere

Era da tempo che volevo scrivere questa storia

Fulvio Gorani lo afferma nella quarta di copertina di “Un asciugamano attorno al cuore”.

Mi sento di affermare che ogni cosa richiede il tempo giusto per farla. Certo, Gorani avrebbe già dovuto scrivere e pubblicare prima e magari avrebbe potuto trovare l’attenzione di qualche casa editrice disposta a sostenerlo. Ma, dopo una vita troppo preso a raccontare si è voluto prendere una pausa. E come sempre quando ha voluto pubblicare non ha voluto perdere tempo, ha deciso di farlo autonomamente con Amazon.

Gorani ha conosciuto le atrocità delle guerre e le ha raccontate al Mondo. Ha vissuto mettendo la propria vita a rischio, viaggiando nei posti più sperduti e pericolosi del Pianeta. E come accaduto per un altro grande personaggio che come lui ama la fotografia e ha condiviso le grandi tragedie , il maestro della fotografia Sebastião Salgado, dopo l’inferno e meglio dare spazio al paradiso.

E il paradiso splende nel libro di Gorani nella massima evidenza. Il senso di una rinascita che tutti attendiamo di poter vivere.

Il libro, dal punto di vista della cura grafica non rende pregio alla storia. Ma, per chi ama il contenuto potrà fare un assaggio della bellezza della storia di Gorani.

Il libro che Gorani mi ha donato l’ho letto alla velocità della luce, proprio perché è una storia semplice e vicina ad una generazione che vorrebbe poter vivere una seconda (e perché no anche una terza) opportunità. 

C’è il sogno, il viaggio, l’amore. Ma, il libro è soprattutto il manifesto di una sempre più numerosa generazione di persone che vuole a tutti i costi rompere con il passato e i demoni che lo popolano. 

Un asciugamano attorno al cuore, la storia

Il romanzo per volontà del suo stesso autore non ha riferimenti spazio-temporali. 

Il protagonista del libro è un artista, Gianni, che scopre un piccolo rudere isolato in una spiaggia da sogno. Decide di acquistarlo e ristrutturarlo, per poter rinascere, poter rigenerare la propria vita.

Gianni desidera tirare una linea con il passato e mettere le basi per ricominciare un percorso nuovo.

In molti vivono o hanno vissuto il dramma della separazione, la conseguente solitudine, dettata dalla mancanza degli affetti, la rabbia, motivata da quella continua sensazione di aver fallito, sbagliato tutto.

Il viaggio, la fuga verso un mondo nuovo, rigenerante, differente dal primo, diventa un’esigenza, per certi versi l’unica soluzione possibile, che in pochi hanno il coraggio di affrontare.

Gianni è un’artista, può scegliere di dipingere i suoi quadri dove vuole, riesce ad acquistare quella piccola casa sulla spiaggia dove poter segnare un nuovo inizio.

In quella spiaggia incontra Francesca, una donna di trentadue anni, anche lei in fuga dalla relazione precedente, che gli fornisce quell’energia emotiva utile per rinascere e poter insieme a lei ricostruire una nuova vita, in quella casa situata in una spiaggia da sogno.

Tutto sembra svolgersi in un non luogo, la casa sulla spiaggia potrebbe essere ovunque, anche se l’ispirazione, come racconta lo stesso autore, è arrivata durante un suo viaggio in Oman nel 2012.

Evito di svelare volutamente altri particolari per non togliere ai lettori il piacere di scoprire questo libro.

La presentazione al libro di Fulvio Gorani

C’è stato un momento, nel mio percorso professionale, in cui ho sentito la necessità di girarmi dall’altra parte. Ero stanco di avere sempre davanti agli occhi morti, feriti, case distrutte o crivellate dai proiettili. Rintanato, la sera, in anonime e fredde camere di albergo o a bordo di  qualche aereo, ho cercato di immaginare una storia diversa, avulsa in qualche modo dai nostri tempi.

Senza telefonini, smartphone e social. Ho scritto un racconto che parla di rinascita, di amore e anche di speranza, nel modo più semplice possibile, utilizzando alcune immagini che avevo nella mente, luoghi che avevo visitato e anche situazioni che avevo vissuto.

Ne è venuta fuori, spero, una storia bella, pulita, che parla al cuore. Il senso del racconto, credo possa essere riassunto in una frase: “ Ad ognuno di noi dovrebbe essere concessa una seconda possibiltà ”.

Saro Trovato

© Riproduzione Riservata

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