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Salone del Libro di Torino, tutte le novità dedicate agli studenti

Maria Giulia Brizio, responsabile Scuole e del programma del Bookstock Village, ci presenta quali saranno le iniziative e gli spazi dedicati agli studenti durante il Salone del Libro di Torino

MILANO – Oltre 20mila studenti protagonisti di diverse attività legate ai libri di ogni genere, italiani e stranieri, laboratori pensati ad hoc, incontri con i principali scrittori del panorama internazionale. Sono queste alcune delle diverse iniziative pensate per gli alunni, quelli che sono i lettori di oggi (e del futuro) in vista del Salone del Libro di Torino, in programma dal 10 al 14 maggio presso il Lingotto. Abbiamo chiesto a Maria Giulia Brizio, responsabile Scuole e del programma del Bookstock Village, di illustrarci nel dettaglio le diverse attività pensate durante il Salone del Libro per i giovani alunni.

 

Ogni anno al Salone di Torino protagonista lo spazio Bookstock Village dedicato alle scuole. Quali sono le novità di questa edizione?

La prima novità di questa edizione è la libreria Teen Track pensata per i giovani da 13 a 19 anni. Il Salone ha raccolto la proposta di un gruppo di librai che hanno cresciuto generazioni di lettori e che hanno pensato per i giovani in visita al Bookstock uno spazio popolato da libri di ogni genere: dai classici ai fumetti, ai libri in lingua originale. Titoli scelti e pensati per aprire un dialogo sulla lettura con e per gli adolescenti,  i lettori e gli autori che passeranno in libreria saranno invitati a lasciare in dono l’indicazione di un titolo per costruire da questa esperienza una bibliografia per il futuro. Altra novità: le attività proposte da Lucca Comix & Games e un grande ritorno, il laboratorio condotto dalla redazione di Topolino.
Oltre alla nuova mostra Children’s Books on Art, in collaborazione con la Bologna Children’s Book Fair, dedicata quest’anno ai miglior libri internazionali per bambini dedicati all’architettura.

 

Quante scuole e studenti si prevede saranno coinvolti?

Gli studenti regolarmente prenotati a 15 giorni dall’evento sono già più di 20.000, e arrivano a Torino da tutte le regioni d’Italia. Il numero finale sarà certamente più alto.

 

Quali sono le attività a loro dedicate?

Le attività rivolte alle classi sono tantissime: incontri  con grandi autori a partire da premio Pulitzer 2018, l’americano Andrew Sean Greer, intervistato dai ragazzi della Scuola Holden; gli  inglesi Roddy Doyle, Paul Dowswell, e Katherine Rundell; la 92enne greca Alki Zei. Folta la pattuglia di autori e illustratori francesi: Bernard Friot, protagonista di un grande incontro  sulla poesia; il coloratissimo Stephane Barroux; Charlotte Gastaut, che divide il suo lavoro tra gli albi per bambini e l’alta moda; Chen Jiang Hong, autore di splendidi lavori con inchiostro di china. C’è poi il tedesco Ole Könnecke.
Il gruppo degli autori italiani che incontreranno le scuole è sterminato ne cito solo alcuni: Andrea Marocolongo, Alessandro D’Avenia, Erri de Luca, Chiara Valerio, Giancarlo de Cataldo, Arianna Papini, Lorenzo Terranera, Federico Maggioni, i fumettisti Gud e Francesco Carofiglio, Pierdomenico Baccalario, Luigi Garlando Matteo Molesini e tantissimi altri. In programma ci sono poi: ricordi di Primo Levi e Mario Rigoni Stern e una lezione di Corrado Augias sulla Costituzione. Per le classi anche i  laboratori d’arte, di fumetto, di illustrazione, quelli dedicati all’editoria digitale, e all’aula 2030, che immagina la scuola del futuro, il laboratori di scienza dove i ragazzi costruiranno e faranno volare piccoli droni . Infine ci sono gli attesissimi momenti finali dei progetti che si svolgono durante l’anno scolastico: Adotta uno scrittore; la finale dei Comix Games, il torneo di ludolinguistica; Ti leggo il progetto di Treccani sulla legalità; il premio Goncour ragazzi Italia, e il premio Strega ragazzi, con i giovani giurati che incontrano i vincitori dell’edizione 2018, lo spagnolo Lluís Prats Martínez e Paola Zannoner. In ultimo, mi piace ricordare i quasi 500 studenti che, in alternanza scuola-lavoro, presteranno servizio al Salone, accoglieranno le classi in visita, saranno di supporto ai personale di sala e agli editori, lavoreranno come giornalisti  al BookBlog, la redazione dei giovani del Salone.

 

E’ possibile fin dalla tenera età far vivere agli studenti l’esperienza della lettura come un piacere, e non un obbligo? In che modo?

Certamente, le attività al Salone sono pensate anche per i più piccoli. I bambini delle scuole dell’infanzia e persino dei nido sono accolti nel laboratorio Nati per leggere, che nel fine settimana ospita letture per i bambini con i loro genitori. Si tratta di abituare i bambini a famigliarizzare con i libri, averli a disposizione  a casa, a scuola, dedicare il tempo in famiglia e in classe alla lettura ad alta voce. In questo modo nasce il piacere di leggere: dall’ascolto e dalla relazione.

 

Negli ultimi tempi sono purtroppo di stretta attualità episodi di bullismo tra i banchi di scuola. Come è possibile debellare questo grave problema?

Una questione molto complessa, che non ha facili soluzioni, e non riguarda solo la scuola ma l’intera società. La scuola però è in prima linea e andrebbe ripensata in alcune sue impostazioni come un luogo educativo della persona e non solo come un ente di formazione di competenze oggetto di valutazione.

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