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“Nel cuore della notte” di Marco Rossari, quando il tormento delle parole si placa

Me lo ricordo quel periodo, attorno ai 18 anni, in cui avevo registrato su un’audiocassetta i dialoghi di un intero film. Riesco ancora a sentirli, i toni di voce, alcune battute, le sensazioni provate.

Anche il poeta protagonista del romanzo “Nel cuore della notte“, scritto da un magistrale Marco Rossari, fa lo stesso. Passa notti e notti ad ascoltare, non un intero film, ma una parte di esso, un dialogo preciso. รˆ tratto da “Paris, Texas” di Wim Wenders.

โ€œI knew these people, these two people, they were in love with each otherโ€.

Lo ascolta e lo riascolta come un mantra, sdraiato sul letto in uno stato di immobilitร  atarassica a ripassare nella mente la sua vita con Lei, con lโ€™Unica. Con Anna, che era tutta la sua storia.

Ed รจ a bordo di un afoso pullman che il poeta, turista solitario in viaggio verso un osannato vulcano, inizia a raccontare quella storia, quellโ€™unica storia che conta, che importa, ad un ascoltatore improvvisato. Un giovane ragazzo con la stessa meta e con anche una ragazza.

Gli dice di come proprio lui, un poeta anche libraio – che ironia! – si รจ fatto fregare dalle parole. Le parole bastarde che ha usato quando voleva, doveva, trovare una ragione a quella morte brutale. Le parole che ha sporcato e vomitato nella rete assieme al sesso, ai nomi finti, all’alcol. Le parole che infine ha trovato, esausto, e cucito assieme, investendole per ottenere quella seconda possibilitร  che gli รจ stata concessa.

E in questa rinascita, in questa rivincita, finalmente il tormento delle parole si placa. Lo ha dominato, ha saputo plasmarlo attorno a Lei e trasformarlo nella testimonianza di un’intimitร  seducente. E ha deciso, proprio con Lei, di metterlo alla mercรฉ di un pubblico che non attende altro se non di poterlo giudicare. E lo farร , eccome se lo farร .

โ€œHai presente quelli che dicono: la poesia mi ha salvato la vita? Ecco, a me lโ€™ha rovinataโ€.

Mentre leggi te li senti sulla pelle, uno dopo lโ€™altro, tutti i temi che Rossari intreccia con maestria. Sesso, internet, la coppia, lโ€™amore, la morte, la politica, la privacy, lโ€™alcol e il tradimento. Lui e Lei. Tutti legati assieme dalla poesia, innescata sin dallโ€™inizio a tenere viva lโ€™intera narrazione e che poi esplode con un boato, riducendo ogni cosa in mille pezzi. E tu vivi lucidamente ogni shock, ci resti proprio secco. Stai lรฌ, incredulo, davanti a certi epiloghi a ripetere che non puรฒ essere vero. Ti incazzi anche parecchio, e non una volta sola. Sino a che non lo finisci, questo potente libro, e resti fermo un bel poโ€™ a far decantare tutto il casino che hai dentro. A dirti che a te no, a te non potrร  succedere mai. O forse si?

“Laย piรน grande prigioneย inย cuiย leย persone vivono รจย laย paura di ciรฒ che pensanoย gliย altri.”

David Icke

 

Katya Vettorello

 

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