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A Recanati sulle orme del grande Giacomo Leopardi

Oggi l'Infinito di Leopardi compie duecento anni. Per conoscere più da vicino il poeta vi consigliamo un itinerario a Recanati

MILANO – Oggi la poesia più bella, nonché simbolo della letteratura italiana compie duecento anni: L’Infinito di Giacomo Leopardi composto nel 1819 viene oggi festeggiato in tutta Italia e in particolare a Recanati, il paese d’origine del poeta che ha ispirato la stessa lirica. Per conoscere al meglio la figura del poeta e l’ambiente in cui ha vissuto, vi consigliamo di recarvi proprio lì, a Recanati, per entrare più in contatto con i luoghi che hanno influenzato e determinato la genialità di Leopardi. Vi proponiamo un itinerario che abbraccia i luoghi in cui le poesie, la poetica e la persona stessa di Leopardi hanno tratto ispirazione.

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La Casa di Giacomo Leopardi

La casa della famiglia Leopardi non ha un aspetto grandioso, ma, piuttosto, elegante, semplice e signorile. Si affaccia sulla piazza Il sabato del villaggio (di cui parleremo in seguito) e per accedervi c’è un ampio scalone del Settecento. Purtroppo non si può visitare, perché vi abita ancora la famiglia Leopardi.

La Biblioteca

La biblioteca è l’unica ala aperta al pubblico della casa dei Leopardi, dal momento che la famiglia Leopardi vi abita ancora. La realizzazione della biblioteca si deve a Monaldo, il padre del poeta, che fin dalla sua adolescenza iniziò a raccogliere libri costituendo un patrimonio libraio eccezionale che conta circa 20.000 volumi che sono rimasti inalterati nel corso del tempo fin dalla costituzione della biblioteca.
Era attorno a questa biblioteca che ruotava l’intera vita della famiglia Leopardi, che poneva lo studio e la conoscenza al di sopra di qualsiasi altra attività. Fino al 1812 questo luogo “sacro” era solo a disposizione della famiglia, ma da quell’anno Monaldo decise di aprirlo anche ad amici e ai cittadini di Recanati, come riporta la lapide conservata nella seconda sala, diventando un’istituzione della cittadina.

 

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La Piazzuola Il sabato del Villaggio

Questa piazzetta deve il suo nome alla poesia leopardiana Il sabato del villaggio, che venne ispirata a sua volta da questa piazza. Delimitata a nord dalla chiesetta di Santa Maria di Monte Moriello dove il poeta è stato battezzato; sul lato a est si trova la casa di Silvia, la figlia del cocchiere della famiglia del poeta, mentre a ovest si può ammirare la casetta dove sedeva sulla scala la vecchietta che filava come il poeta riporta nella poesia Il sabato del villaggio (“su la scala a filar la vecchiarella…”)

Il colle dell’Infinito

Leopardi trae ispirazione per scrivere la sua bellissima e emblematica poesia passeggiando presso il colle che confinava con il giardino di casa sua. Infatti vi poteva accedere dal proprio giardino, passando attraverso l’orto di Santo Stefano e lì si fermava per osservare il vasto panorama che si apriva dai monti al mare.

Centro Nazionale di Studi Leopardiani

Il più importante luogo di studi e ricerca di Leopardi si trova vicino al palazzo Leopardi: si tratta del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, che è stato costruito nel 1937 su iniziativa della famiglia del poeta per promuovere i suoi studi. Vi è una ricca biblioteca per consultare i volumi più antichi e preziosi e è possibile, inoltre, osservare e ammirare oggetti del poeta e filosofo. Vengono organizzati anche corsi di studio e seminari.

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