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Mondo Offeso, la libreria che rende protagonisti i lettori

''I suggeritori di libri'' e ''I lettori di bozze'', sono queste le ultime iniziative, ma solo in ordine di tempo, proposte dalla Libreria del Mondo Offeso di Milano. Progetti che vanno oltre le classiche presentazioni di libri e incontri con gli autori...

Nuove iniziative per rendere i lettori i veri protagonisti, senza che editori, autori o chi per loro salgano in cattedra. E questo l’obiettivo della Libreria del Mondo Offeso. Laura Ligresti, proprietaria della libreria milanese, ci racconta in questa intervista di che cosa si tratta

MILANO – ”I suggeritori di libri” e  ”I lettori di bozze”, sono queste le ultime iniziative, ma solo in ordine di tempo, proposte dalla Libreria del Mondo Offeso di Milano. Progetti che vanno oltre le classiche presentazioni di libri e incontri con gli autori. L’obiettivo è uno solo: rendere i lettori sempre più protagonisti. Laura Ligresti, responsabile della libreria, ci racconta un po’ il mondo delle librerie indipendenti in questa breve intervista.

Anziché il tradizionale gruppo di lettura, avete lanciato una nuova iniziativa in cui sono i lettori i protagonisti. Loro suggeriscono i libri di cui parlare. Perché e qual è l’obiettivo?

Si, le iniziative sono due e i lettori sono i “protagonisti”… perché l’intento è la socialità, lo scambio, il gioco. Senza che il libraio, l’autore, il presentatore, l’editore o chi per lui salga in “cattedra”. Il primo è “I suggeritori di libri” : un gruppo di lettori che si incontra e si consiglia dei libri di cui poi si discute e si vota. Si votano i libri e i suggeritori. Questo appuntamento si svolge una volta al mese, ogni 2° martedì del mese. La cosa che mi entusiasma è il fatto che così facendo si possa spaziare dal romanzo rosa, al giallo al romanzo impegnato… perché ognuno di noi ha un genere nel quale più si riconosce e condividerlo può essere un modo per scoprirne altri senza forzature. La seconda iniziativa è “I lettori di bozze”: un gruppo di lettori che avrà il privilegio di leggere in anteprima le bozze dei libri in uscita di narrativa italiana contemporanea  (in linea con la specializzazione della libreria) e dire la loro

Quali altre iniziative avete in programma?

Le nostre iniziative sono sempre innumerevoli. Presentazioni di libri, dibattiti, concerti, reading, letture per bambini, rassegna stampa…

Quali sono le principali difficoltà di una libreria indipendente oggi?

A mio avviso cio’ che ostacola veramente il nostro lavoro sono 4 cose ben precise: la comunicazione che governa il pensiero e le scelte delle persone (inconsapevolmente): classifiche, spot, recensioni, radio, tv…; la rottura della filiera fra promotori, distributori e noi librai; la cultura dello sconto sui libri imposta dai grandi gruppi per noi impossibile da applicare anche volendo e quindi lo squilibrio fra librerie indipendenti e grandi catene inclusi i portali internet. Se gli editori abbassassero il prezzo di copertina (imposto e obbligatorio) all’origine senza falsificare il mito dello sconto sarebbe tutto molto più semplice, si venderebbe di più e sarebbe un mercato equo per piccole e grandi librerie; il solito conflitto di interessi che domina nel nostro paese su tutti i settori, nel nostro caso gli editori che sono editori, librai, distributori  …

Qual è, secondo voi, la strategia migliore per valorizzare i libri e il mondo che li circonda. In Italia cosa manca?

Ciò che ogni realtà esprime attraverso le proprie scelte. L’unica vera strada per la valorizzazione dei libri è la diversificazione, la caratterizzazione,  l’opposto dell’omologazione che oggi governa tutto. Manca la volontà di coinvolgere le infinite realtà propositive sul territorio.

1 ottobre 2014

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