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Michela Murgia, “L’amore è un potere forte”

Alla Feltrinelli di piazza Duomo a Milano, Michela Murgia ha presentato il suo ultimo libro: "Chirù". Ospite della serata anche lo scrittore Marco Missiroli

MILANO – “Volevo raccontare la storia di come una maestra possa insegnare anche attraverso le sue debolezze”. Queste le parole d’esordio di Michela Murgia all’incontro presso la Feltrinelli in piazza Duomo a Milano, in cui l’autrice ha presentato il suo nuovo libro, “Chirù“. La scrittrice sarda ha risposto alle domande incalzanti di Marco Missiroli e a quelle curiose del pubblico.

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LA FORZA DELL’AMORE – “Il potere passa attraverso le relazioni affettive, la storia di Chirù ed Eleonora lo dimostra”. Michela Murgia ci parla di una storia che fa discutere e che scuote gli animi. Diverse sono le critiche che, per parola della stessa autrice, le sono arrivate per la trama del suo ultimo libro. Il motivo? L’amore tra un giovane ragazzo di 18 anni e la sua maestra di 38, Eleonora. Un incontro che cambia la vita di entrambi. “L’amore è un potere forte – dice Michela Murgia – non esiste persona che ti può far più stare male di quella a cui vuoi bene.” Una storia che sfida il tabù di una relazione tra un giovane e una donna molto più grande di lui, “il desiderio tra il 18enne Chirú e la prof Eleonora è talmente forte che non ha bisogno di essere consumato per essere consumante” ha concluso la Murgia.

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L’EDUCAZIONE SCOLASTICA – La trama del libro porta inevitabilmente verso un altro tema molto importante, quello dell’educazione scolastica. “I buoni maestri ci sono, anche gli allievi, ma chi ha qualcosa da insegnare spesso non lo fa consapevolmente”. Quasi una critica quella della Murgia. Secondo lei anche se ci sono maestri e professori molto preparati, hanno quasi paura di comunicare la loro idea tanto che la offrono come opinione e non come verità. La Murgia insiste poi sul fatto che “i giovani sono una risorsa” e che bisogna capire come sfruttarla al meglio.

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IL RAPPORTO GENITORI – FIGLI – Si dice che spesso i giovani restino inascoltati dai propri genitori. La scrittrice sottolinea: “I ragazzi hanno molte domande da fare, bisogna solo porsi nel giusto modo ed ascoltarli. Accade poi che i genitori finiscono per proiettare sui figli i loro progetti e i loro sogni – continua l’autrice – e questi sogni finiscono per diventare incubi per i ragazzi.”

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IL TITOLO DEL LIBRO  – L’incontro si chiude con una piccola curiosità. Il titolo del libro avrebbe potuto essere “Il figlio logico”, un titolo che, però, poteva essere capito solo dopo aver letto l’intera opera. Ecco cosi che nasce “Chirù”, un libro che consacra Michela Murgia, secondo Marco Missiroli, come una delle più brave scrittrici contemporanee.

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