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Libri vecchi più di 50 anni, se li portate all’estero rischiate fino a 4 anni di carcere

Una legge italiana entrata in vigore ad agosto ha creato un vuoto legislativo che vieta a chiunque di importare o esportare libri pubblicati prima del 1965

MILANO – Fate molta attenzione: dallo scorso agosto non si possono importare o esportare in o dall’Italia i libri pubblicati più di 50 anni fa. Colpa di una legge entrata in vigore che ha spostato le competenze dalle regioni allo stato creando un vuoto legislativo che vieta a chiunque, ai librai antiquari come ai semplici lettori di portare all’estero libri pubblicati prima del 1965. Approfondiamo la situazione con l’aiuto del Post.

UN PROBLEMA PER TUTTI – Il ministero della cultura ha una importante grana da risolvere. A partire dal 4 agosto di questa estate, una legge italiana ha tolto alle regioni la tutela sui beni librari senza indicare chi ne è responsabile. Come funzionava prima? Per portare un  libro di valore all’estero prima bisognava chiedere un permesso che solitamente si otteneva nel giro di due giorni. Con la nuova legge non si può neanche importare un libro dall’estero, proprio per questo motivo l’ALAI (l’associazione librai e antiquari italiani) stanno protestando preoccupati dalla paralisi del mercato, ma non hanno ancora ricevuto risposta.

IL CONSIGLIO – Se avete dei libri pubblicati prima del 1965, fate molta attenzione. La pena che si rischia parte da 1 e arriva a 4 anni di carcere. Il consiglio, per voi lettori, è  quello di controllare la data di pubblicazione dei libri che mettete in valigia. Sperando che questo vuoto legislativo venga presto colmato, i libri ereditati dai vostri nonni o genitori è meglio che nel frattempo rimangano a casa.

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