I 10 libri più venduti nei primi 10 mesi del 2024

5 Dicembre 2024

A comunicarli l’Associazione Italiana Editori (AIE) nel corso del tradizionale convegno che ha aperto il programma professionale di Più libri più liberi. In top 10 troviamo ben otto romanzi, sei dei quali scritti da autori italiani.

I 10 libri più venduti nei primi 10 mesi del 2024

Quali sono stati i libri più venduti nel corso del 2024? A comunicarli l’Associazione Italiana Editori (AIE) nel corso del tradizionale convegno in collaborazione con NielsenIQ-GfK che ha aperto, il 4 dicembre, il programma professionale di Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria organizzata alla Nuvola a Roma.

I generi più richiesti

Per quanto riguarda i generi, solo la narrativa è in territorio positivo: quella italiana cresce del 6,1%, quella di autore straniero dell’1,3%. La saggistica specialistica perde invece il -5,6%, i fumetti il -5%, la manualistica il -2,9%, la saggistica generale il -2,6% e i libri per bambini e ragazzi il -1,2%.

Sono numeri che si riflettono nella top 10, dove si trovano ben otto romanzi (sei di autori italiani). La top 10 degli editori con venduto sotto i 5 milioni di euro è invece dominata da saggistica e romance. Pesa soprattutto sui piccoli editori la flessione del mercato del libro trade (narrativa e saggistica venduta nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione) che nei primi dieci mesi del 2024 registra complessivamente un -1,1% nel valore delle vendite (circa 12 milioni di euro di minor spesa) e -2,1% delle copie (1,7 milioni circa le copie acquistate in meno).

Gli editori fino a un milione di euro di venduto nei canali trade perdono infatti un -4,9%, quelli tra uno e cinque milioni di venduto un -3,6%, gli editori oltre i cinque milioni di venduto un -0,7%. I grandi gruppi restano in territorio positivo, con una crescita del +0,3%: la loro quota di mercato cresce e si attesta al 53,3%, quella degli editori medio e piccoli al 46,7%.

I 10 libri più venduti nei primi 10 mesi del 2024

1. Un animale selvaggio, J. Dicker, La nave di Teseo (Marzo 2024)

Al primo posto troviamo “Un animale selvaggio” di Joël Dicker. L’autore torna a raccontare il mondo usufruendo ancora una volta dello strumento del thriller. Si avvale degli schemi da lui già frequentati: anche qui ritroviamo i flashback e un’importante analisi psicologico esistenziale. Qualcosa è però cambiata rispetto al passato.

In occasione del lancio di “Un animale selvaggio”, l’autore ha raccontato di aver sentito con quest’opera uno slancio diverso, una sorta di evoluzione che passa da una più profonda attenzione nello scandagliare l’animo umano a qualche novità anche nella costruzione del coro dei personaggi.  Per la prima volta, i protagonisti di Joël Dicker hanno dei figli, per esempio.

2. L’orizzonte della notte, G. Carofiglio, Einaudi (Febbraio 2024)

“L’orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio è una storia complessa in cui si snodano due direttrici principali: il misterioso caso su cui Guido Guerrieri è chiamato a lavorare per via della professione di avvocato e ciò che esso produce nella mente e nel cuore del legale, che rivive i suoi traumi attraverso alcuni dettagli della vicenda.

Scopriamo così che, accanto alla donna che Guerrieri è incaricato di difendere dall’accusa di omicidio premeditato, c’è un altro caso, più intimo da risolvere, di cui veniamo a conoscenza grazie al racconto delle sedute del protagonista de “L’orizzonte della notte” con il suo psicanalista.

3. La portalettere, F. Giannone, Nord (Gennaio 2023)

Vincitore del Premio Bancarella, “La portalettere” era già stato uno dei libri più venduti del 2023. L’opera d’esordio di Francesca Giannone prende avvio nel Salento degli anni ’30, precisamente a Lizzanello, e racconta una vicenda familiare lunga un ventennio, caratterizzata da sentimenti contrastanti, segreti che possono salvare o distruggere legami, lotta per la parità di genere.

4. L’età fragile, D. Di Pietrantonio, Einaudi (Novembre 2023)

Al quarto posto troviamo la vincitrice del Premio Strega 2024. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un’occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova.

Leggendo le prime pagine de “L’età fragile”, sembra di aver individuato nella figura di Amanda la protagonista dall’età delicata, difficile, fragile, per l’appunto, come raccontato dal titolo.

E invece, leggendo la storia, ci accorgiamo di come ognuna delle tre donne che fanno da personaggi principali all’opera di Donatella Di Pietrantonio attraversino un’età fragile particolare. Nonna, mamma e nipote, legate dal legame di sangue ma anche dal filo della terra che le ospita, si muovono alla ricerca dell’equilibrio nonostante le loro difficoltà.

5. Domani, domani, F. Giannone, Nord (Giugno 2024)

Con “Domani, domani”, Francesca Giannone ritorna alla sua adorata Puglia con una nuova storia capace di emozionare come già ha saputo fare quella di Anna, la prima portalettere donna del Sud Italia.

Questa volta, i protagonisti del libro sono due fratelli e il loro sogno, legato alla tradizione familiare e all’attaccamento nei confronti di un luogo che odora di casa e di futuro.

Lorenzo e Agnese amano profondamente il saponificio di famiglia. E quando ne vengono privati dalle circostanze esterne, decidono, ognuno a modo proprio, di trovare una strada per recuperarlo. Ciascuno a modo proprio, perché i due fratelli sono tanto risoluti quanto diversi fra loro.

Ognuno traccia una strada diversa. Due “domani”, come quelli che danno il titolo, separati da una virgola, all’opera, e che chissà se alla fine si fonderanno in uno solo…

In quest’ultima avventura, Zerocalcare ci porta fuori da Rebibbia, in un angolino incorniciato dalle alture delle Dolomiti che scopriamo essere il luogo d’origine della famiglia paterna del protagonista.

Non è una passeggiata perché il ritorno ti costringe a guardarti dentro, a guardare al tuo rapporto con il passato e con le persone che ne fanno parte – e che, magari, non fanno più parte del tuo presente -.

“Quando torni resta a me” è la graphic novel più personale di Zerocalcare. Lo capiamo sin dalle prime pagine, in cui l’ironia lascia subito spazio all’introspezione. E lo capiamo ancor di più quando ci imbattiamo nella bellissima vignetta in cui Zero, specchiandosi, vede Michele.

Un realisticissimo Michele Rech che buca la parete specchiata col suo sguardo e che ci porta alle radici di quest’opera, che ci fa chiedere: dove finisce la persona e inizia il personaggio?

7. Come l’arancio amaro, M. Palminteri, Bompiani (Giugno 2024)

“Come l’arancio amaro” inizia nella Sicilia degli anni ’20. Impariamo a muoverci fra le pagine, speranzosi e curiosi di conoscere altri dettagli sui protagonisti, o meglio, le protagoniste, così magistralmente delineate. Sono due mamme, due donne dai desideri e dai caratteri speculari, grazie a cui Palminteri esplora in profondità il tema della maternità.

Pagina dopo pagina sembra impossibile staccarsi da un romanzo che non cessa di stupire, che mantiene la sua atmosfera anche nei momenti più drammatici, e piano piano ci conduce alla scoperta di una storia toccante ma mai sentimentalistica, che prima di tutto celebra la femminilità e la resilienza.

8. Il canto dei cuori ribelli, T. Umrigar, Libreria Pienogiorno (Aprile 2024)

“Il canto dei cuori ribelli” racconta la storia di due donne che vedono i loro destini intrecciarsi per cause che sembrano del tutto fortuite. Apparentemente lontane, Meena e Smita si scoprono simili in tante sfaccettature. Insieme, riescono a trovare la forza per ricominciare, per scavare in fondo a sé e recuperare le forze per una battaglia che le interessa in prima persona e in maniera più universale.

Il libro di Thrity Umrigar, infatti, narra attraverso le storie delle singole protagoniste, quella di tante e tante donne – ancora troppe – costrette a dover scegliere fra la libertà e l’onore. Il macrotema trattato da “Il canto dei cuori ribelli” è, infatti, quello dei diritti delle donne.

9. Cuore nero, S. Avallone, Rizzoli (Gennaio 2024)

Con l’amore che solo i grandi autori sanno dedicare ai propri personaggi, Silvia Avallone ha scritto il suo romanzo più maturo, una storia di condanna e di salvezza che indaga le crepe più buie e profonde dell’anima per riempirle di compassione, di vita e di luce.

Anche leggendo soltanto la sinossi, è chiaro come “Cuore nero” abbia, insieme ai due protagonisti che rispondono al nome di Bruno ed Emilia, un altro ingombrante personaggio principale: il male.

Come spiega la stessa autrice, il male in letteratura è caratterizzato da tratti molto diversi rispetto al male che permea ogni angolo del reale, dalla cronaca ai social, dalla vita vissuta di ogni giorno a quella immaginata nelle serie tv. La differenza sta nei tempi e nelle modalità.

10. Dare la vita, M. Murgia, Rizzoli (Gennaio 2024)

All’ultimo posto della classifica dei 10 libri più venduti in Italia nei primi 10 mesi del 2024 troviamo la pubblicazione postuma di Michela Murgia: “Dare la vita”, con cui l’autrice sarda ci lascia un altro tassello della sua preziosa eredità.

Attraverso i suoi libri, la Murgia ci ha portato per mano lungo un percorso alla scoperta del suo mondo, esteriore e interiore: dalle storie e tradizioni della sua terra alle riflessioni sull’universo femminile, sulla religione e sulla morte.

“Dare la vita” è l’ultimo atto di un importante testamento. Il curatore, Alessandro Giammei, è tutt’altro che uno sconosciuto. Si tratta di uno dei membri della grande famiglia queer di Michela Murgia.

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