Sei qui: Home » Libri » 10 libri da leggere per rivivere l’atmosfera della scuola

10 libri da leggere per rivivere l’atmosfera della scuola

Vi abbiamo chiesto quali libri vi facciano ripensare alla vita fra i banchi. Ecco i 10 titoli con cui avete risposto di più al nostro post.

In un post sulla nostra pagina Facebook vi abbiamo chiesto quali siano i vostri ricordi di lettura legati al periodo scolastico. Avete risposto in tanti e molti dei titoli citati appartengono alla categoria dei classici della letteratura italiana. Il romanzo più gettonato è stato senza dubbio “Cuore”. Scopriamo insieme gli altri libri presenti fra le vostre risposte.

10 libri da leggere per immergersi nell’atmosfera scolastica

Cuore” di Edmondo De Amicis

Fra i libri che avete più citato in fatto di atmosfera di scuola c’è naturalmente il capolavoro di Edmondo De Amicis.

Pubblicato per la prima volta nel 1886 “Cuore” ottenne subito un grande successo. Il libro è basato sulla vita di tutti i giorni di una classe di alunni fra gli otto e i dieci anni in una scuola di Torino e degli adulti che li circondano. Il periodo storico riveste un’importanza fondamentale nel fare da sfondo alle vicende narrate e nel fornire il pretesto alle intenzioni dell’autore.

Siamo infatti all’indomani dell’Unità d’Italia e De Amicis si prefigge come obiettivo principale quello di insegnare ai nuovi cittadini del Regno le cosiddette “virtù civili”: l’amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio e l’eroismo, la carità e la pietà, l’obbedienza e la pazienza nelle tribolazioni.

I ragazzi della via Pál” di Ferenc Molnár

Fra i libri che vi hanno fatto ripensare al periodo a scuola c’è anche “I ragazzi della via Pal”.

Tra le stradine del centro storico di Budapest, ce n’è una il cui nome nessuno potrà mai scordare: è la via Pál, la via in cui la giovinezza dura in eterno. Sono i primi anni del Novecento: i magniloquenti palazzi asburgici sono poco distanti, come il lento e solenne scorrere del Danubio.

Qui, in un lotto di terreno abbandonato e usato come deposito di legname, ha il suo quartier generale una banda di ragazzi del ginnasio, capitanata dal virile e leale Boka. Loro rivali giurati sono le Camicie Rosse, acquartierate nell’Orto Botanico e guidate dal temibile e fiero Feri Áts.

La Divina Commedia” di Dante Alighieri

Uno dei libri che più vi ricorda la scuola è “La Divina Commedia” di Dante, un itinerario nell’animo umano lungo il quale il protagonista incontra decine di indimenticabili personaggi, alle cui tristi vicende egli sa guardare con fermo giudizio ma anche con una suprema pietas che è forse il maggior segno del suo profondo atteggiamento di estrema modernità.

Cipì” di Mario Lodi

Sicuramente appartiene a ricordi ancor più remoti, risalenti ai primi anni a scuola, uno dei libri con cui avete risposto di più al post: “Cipì”.

La storia di Cipì, il passero curioso e coraggioso che scopre il mondo, diventa amico del sole e di un fiore, sopravvive agli attacchi del gatto e dell’uomo e smaschera infine un pericoloso incantatore, è una storia che accompagna da oltre cinquant’anni intere generazioni di bambini.

È nato, come altre opere di questo maestro-autore, da un dialogo con gli alunni in un’aula di scuola, osservando il mondo dalla finestra, senza buonismi ma senza dimenticare che valori come l’amicizia, la speranza e la libertà si possono trovare ovunque.

Iliade” di Omero

È fuor di dubbio: di tutti i libri che ricordano la scuola, l’Iliade di Omero non manca mai nei ricordi di nessuno studente. Il poema epico per eccellenza, simbolo della grecità, pullulante di dèi, semidei ed esseri umani eccezionali, che racconta la guerra di Troia e i suoi eroi, difficili da dimenticare: Ettore, Achille, Agamennone, Clitemnestra e tanti altri.

I Malavoglia” di Giovanni Verga

“I Malavoglia” è uno di quei libri che, studiati a scuola, rimangono impressi per tutta la vita. Si tratta di uno dei romanzi dell’ambizioso progetto, mai concluso, del “Ciclo dei Vinti”, a cui Verga lavorò per lungo tempo. Il libro racconta la storia di una sfortunata famiglia di pescatori siciliani, i Toscano, e del loro tentativo di rimanere a galla nonostante la povertà e l’incapacità di raggiungere un futuro migliore.

I Promessi sposi” di Alessandro Manzoni

“I Promessi sposi” è uno dei libri più legati alla nostra tradizione scolastica: Renzo e Lucia, i giovani innamorati ostacolati da Don Rodrigo e i suoi bravi, rimangono impressi. E infatti lo avete citato in tanti fra i libri che più vi ricordano le atmosfere di scuola.

La redazione definitiva dei Promessi sposi uscì tra il 1840 e il 1842. Un romanzo per più aspetti “scandaloso”: in primo luogo per la lingua nuova in cui è scritto, mossa e varia come mosse e varie sono le occasioni della trama, cui il linguaggio si piega senza mai rompere la propria sostanziale unità.

“Scandaloso” è poi tutto il romanzo, con la sua pretesa di far assurgere a protagonisti personaggi anonimi che da sempre la storia trascura e dimentica. “Scandaloso” infine, questo romanzo cattolico, anche per quella sua maniera di esaminare il mondo ecclesiastico senza indulgenze, di scoprire e rivelare il male anche nei conventi e di dimostrare che un prelato è davvero alto non quando ricopre un’alta carica o discende da una famiglia illustre, ma quando questi privilegi sono messi al servizio degli altri.

Marcovaldo” di Italo Calvino

Qualcuno di voi ha citato fra i libri legati al periodo scolastico il “Marcovaldo” di Italo Calvino.

«Personaggio buffo e melanconico, Marcovaldo è il protagonista d’una serie di favole moderne», scrisse Italo Calvino, segnando, come in un suo bloc-notes, avvenimenti impercettibili nella vita di una grande città industriale, quali possono essere il passaggio di una nuvola carica di pioggia o l’arrivo mattutino di uno sbuffo di vento.

Odissea” di Omero

Bis per Omero, che rientra in classifica con due libri, perché anche l’Odissea, sebbene meno gettonato, è fra i vostri libri del cuore di quando andavate a scuola.

L’Odisseo di Omero è un guerriero che non ama le battaglie, un navigatore che non ama il mare. Il suo lungo viaggio di ritorno è un’avventura di dolore e di angoscia, la vera guerra è quella che combatte in patria, tra le mura della sua casa: per ricomporre gli affetti e restaurare il dominio, per poter vivere e invecchiare in prosperità e in pace.

La coscienza di Zeno” di Italo Svevo

Infine, fra i libri che vi ricordano la scuola c’è anche “La coscienza di Zeno“, la tragicomica vicenda di un “inetto a vivere”, che, su sollecitazione del proprio psicanalista, ripercorre le tappe della sua oscillante e inconcludente esistenza punteggiata dai ripetuti, e inutili, tentativi di smettere di fumare.

Zeno Cosini è una specie di marionetta tirata da fili che, quanto più indaga, tanto più gli sfuggono. È schiacciato da un destino che sembra ineluttabile: desideroso dell’Ordine, è sommerso dal Caos; alla infantile ricerca di certezze, si ritrova compiaciuto funambolo sul filo oscillante della catastrofe personale e familiare.

© Riproduzione Riservata