Sei qui: Home » Libri » Libreriamo Book Camp – Lucia Guida, l’insegnante d’Inglese con l’hobby della scrittura

Libreriamo Book Camp – Lucia Guida, l’insegnante d’Inglese con l’hobby della scrittura

Una passione “antica” nata quando era piccola, coltivata da adolescente e poi messa da parte per proseguire gli studi da professoressa. Diventata insegnante, ha ripreso a scrivere...

Continua il viaggio alla scoperta dei protagonisti della prima community dedicata a chi ama scrivere creata da Libreriamo. Conosciamo meglio Lucia Guida, la docente di lingua inglese che abita e lavora a Pescara

MILANO – Una passione “antica” nata quando era piccola, coltivata da adolescente e poi messa da parte per proseguire gli studi da professoressa. Diventata insegnante, ha ripreso a scrivere come blogger, arrivando quindi a pubblicare due libri tra il 2012 e il 2013. E’ la storia di Lucia Guida, la docente di lingua inglese che abita e lavora a Pescara. Ha pubblicato per diverse case editrici racconti brevi in collane di autori vari, decidendo di cimentarsi da solista, a inizio del 2012, con ‘Succo di melagrana’. Lucia ci racconta come è arrivata alla pubblicazione dei suoi primi due libri e sottolina l’importante opportunità che ha avuto grazie al Libreriamo Book Camp.

Come nasce la sua passione per la scrittura? Lo fa di mestiere o è una seconda attività?

Diciamo che la mia è una passione “antica” nata quando ero poco più che una bimbetta, coltivata da adolescente e poi messa da parte per una buona fetta della mia vita. Ho ripreso a scrivere nel 2007 come blogger, partecipando a partire dal 2008 ad alcuni concorsi letterari nazionali. Del mondo editoriale e della scrittura avevo un’idea molto romantica, forse poco realistica, e tuttavia sono riuscita a ottenere i primi consensi. Quanto bastava per continuare a scrivere nel tempo libero. Nella vita di tutti i giorni sono una prof e insegno lingue.

Di cosa tratta il suo libro? E’ stato editato da lei?

A oggi ho pubblicato da solista due libri per le Edizioni Nulla Die di Piazza Armerina (EN): nel 2012 una raccolta di racconti intitolata “Succo di melagrana, Storie e racconti di vita quotidiana al femminile” incentrati su vicende che vedono protagoniste le donne. Donne di ieri ma anche donne contemporanee, protagoniste di storie incredibilmente attuali nonostante la loro collocazione temporale variegata.

Nell’estate del 2013 ho, infine, dato alle stampe “La casa dal pergolato di glicine”, il mio romanzo d’esordio. Narra la storia di Marina, moglie di un avvocato rampante della Roma bene, ed è ambientato a Santa Severa nell’estate del 1970.  La storia si dipana tra il passato della protagonista e le sue riflessioni al presente, affrontando temi come l’amicizia, l’amore, l’aspirazione a crescere e realizzarsi come persona. Con un finale non scontato. In entrambi i libri ho voluto lanciare all’universo femminile e a quello maschile dei messaggi chiari, netti e definiti: cambiare in meglio si può, basta semplicemente volerlo e impegnarsi per ottenerlo. L’editing di entrambe le mie pubblicazioni sono state sottoposte al vaglio della mia casa editrice cui io ho dato una buona mano. Editare un libro è un dovere e un piacere per un autore, a patto che questi riesca a mantenere il proprio stile scrittorio senza stravolgerlo o, peggio, farselo stravolgere.  

Quali sono le difficoltà che ha incontrato nella pubblicazione e promozione dell’opera?

Non ho incontrato particolari difficoltà e in questo mi ritengo abbastanza fortunata, dal momento che dalla mia decisione di proporre “Succo”, il mio primo libro, a una casa editrice che facesse al caso mio al ricevere una proposta editoriale non è passato troppo tempo. Per la promozione ho cercato di fare da me, con molto olio di gomito; la mia attività di autrice è ancora troppo marginale in termini di guadagno per potermi permettere un agente letterario. E l’editoria odierna è davvero un Mare Magnum in cui navigare e proporsi  ottenendo riscontri dignitosi non è sempre una cosa scontata

Come è venuto a conoscenza del Libreriamo Book Camp?

Ho appreso di Libreriamo Book Camp navigando in web. Internet offre straordinarie opportunità se si ha la pazienza ( e la costanza! ) di guardare nei posti giusti

Cosa ne pensa di questo spazio dedicato agli autori emergenti?

L’ho trovato da subito molto utile e funzionale. Come già dicevo, propaganda e pubblicità di qualità sono importanti per autori emergenti/esordienti come me. In più Libreriamo come sito indipendente si pone come una finestra aperta sull’editoria e tutto ciò che le ruota attorno. Non male, direi, per unire l’utile al dilettevole, se mi si lascia passare il termine

Ha in progetto una nuova opera?

Un romanzo a cui mi sto dedicando da tempo. La scrittura cresce di pari passo con chi la pratica e ha bisogno dei suoi tempi per estrinsecarsi al meglio, almeno secondo la mia opinione. I miei sono piuttosto morbidi ma tutto sommato questo non mi dispiace anche perché ho la pessima abitudine di rileggere il manoscritto ogni volta da capo. Le idee vanno sedimentate per bene prima di tradursi concretamente in fabula e intreccio. Alla versatilità dei miei personaggi, infine, ho da tempo imparato a non mettere mai limiti, quindi mi lascio prendere per mano e condurre laddove hanno deciso di portarmi cercando, per quanto possibile, di assecondarli. E loro mi ripagano con riconoscenza, sempre.

7 luglio 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata