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“La pecora elettrica”, incendiata per la seconda volta la libreria antifascista di Roma

Chi si nasconde dietro l'incendio appiccato a "La pecora elettrica"? Chi ha paura dei libri?

Doveva riaprire domani, giovedì 7 novembre, la libreria La pecora elettrica, situa nel quartiere romano di Centocelle. Le sue serrande si erano abbassate il 25 aprile 2019, quando la libreria era stata devastata da un rogo a opera di ignoti. Ebbene, dopo un anno, dopo mesi di lavori e ricostruzione, a un giorno dalla sua nuova apertura, la libreria La pecora elettrica è stata nuovamente incendiata. Non ci sono più dubbi: qualcuno a Centocelle non vuole La pecora elettrica.

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Chi c’è dietro l’incendio della Pecora Elettrica

Due incendi a distanza di un anno e tutte e due le volte in date simboliche, il 25 aprile, Festa della Liberazione, e il 5 novembre, la notte precedente l’inaugurazione del nuovo spazio. Le fiamme, che hanno invaso il locale la prima volta compromettendo l’impianto elettrico, distruggendo macchinari, arredo, e soprattutto i libri, sono tornate.

La libreria risorta dalle ceneri

Un cumulo di cenere e macerie, da cui la Libreria era risorta come un’araba fenice. Grazie alla solidarietà di amici e affezionati alla libreria, insieme a una campagna di crowdfunding, nel giro di un anno “La pecora elettrica” era risorta più bella e combattiva di prima. Oggi di tutto questo, non rimane quasi più niente. Solo una vetrina rotta e l’odore acre del fumo. Sul sito web della libreria era stato annunciata la nuova apertura:

Giovedì 7 novembre La Pecora Elettrica finalmente riapre. Sarà l’inizio di un nuovo viaggio, accompagnati da amici fidati e da una comunità che travalica i confini del quartiere e della città. Sarà una festa, un’occasione per rivederci tutti insieme, per conoscerci e riconoscerci, ricominciare a costruire progetti e condividere sogni.L’incendio del 25 aprile scorso è una ferita che non si cancella, un atto criminale a cui non sappiamo ancora dare una spiegazione, a maggior ragione dopo l’attentato incendiario subito da Cento55 Pinsa Romana proprio di fronte a La Pecora Elettrica.

Che cos’è la Pecora Elettrica

La Pecora Elettrica non è soltanto una libreria, ma un centro culturale, dove si parla di migranti, fascismo, di altri mondi e altre culture. Un spazio aperto a tutti, uno spazio di dialogo e confronto, nel segno del pluralismo e della tolleranza. Lì ci puoi trovare la narrativa contemporanea, ma anche i libri per bambini, con particolare attenzione ai cataloghi delle case editrici medio-piccole e indipendenti. Puoi sorseggiare una tazza di tè indiano, o una tisana biologica dal Sud Africa. Il profumo del Caffè dal Vesuvio, insieme agli effluvi di liquori e ai distillati dell’erboristeria Sarandrea di Collepardo, rendono la Pecora Elettrica un luogo davvero magico, dove libri, arte, cultura e sapori dal mondo si mescolano per dare vita a una libreria che è uno scrigno di tesori, un luogo «che offre la possibilità di sognare».

 

 

 
 
 
 
 
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