Quello tra gli storici mattoncini Lego e la cultura è una storia ricca di contaminazioni e tributi. Dopo le diverse mostre come “I love Lego” in cui protagoniste erano riproduzioni di opere d’arte famose in chiave “Lego”, stavolta la casa dei “mattoncini colorati” ha pensato di rendere omaggio al mondo dei libri e a una delle autrici più amate di tutti i tempi: Jane Austen. Nasce così “Tributo ai libri di Jane Austen“. Pensato in America in occasione della Giornata Internazionale della Donna, il modello da collezione sarà presto disponibile in Italia, un anno dopo l’uscita del “Tributo ai libri di Jules Verne”.
Tributo ai libri di Jane Austen
Pensato per celebrare l’illustre autrice britannica, il modello da esposizione dettagliato presenta una minifigure di Jane Austen nella sua adorabile abitazione, contenente un piccolo scrittoio con penna d’oca, un pianoforte con spartiti, una libreria, fiori, un accogliente caminetto e dipinti sulla parete con scene di adattamenti cinematografici dei suoi libri. La robusta base è dotata di una targhetta e, se osservato dal retro, il modello da esposizione ha l’aspetto di un libro.
Pensato per i bambini e le bambine dai 12 anni in su e per gli adulti, il modello da esposizione è curato nel minimo dettaglio e renderà felici tutti i fan dell’illustre autrice.
La composizione riproduce in chiave “mattoncini” la casa di Jane Austen: protagonista una minifigure di Jane Austen accanto al caminetto, circondata da uno scrittoio con penna d’oca, un pianoforte, una libreria, fiori e dipinti che illustrano scene tratte dagli adattamenti cinematografici dei suoi libri. Un modello da esposizione ricco di dettagli celebra l’amatissima autrice di classici come Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento ed Emma,
Inoltre, il modello da esposizione è dotato di una targhetta sulla robusta base e, se osservato dal retro, ha l’aspetto di un libro. Il set è composto da 361 pezzi: il modello completo misura 11 cm di altezza, 13 cm di larghezza e 8 cm di profondità.
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Il mito dei mattoncini Lego
Per primi vennero i mattoncini in legno di betulla dipinti a mano; poi quelli in plastica colorata con cui generazioni di ragazzini hanno costruito castelli, galeoni, case fatate, automobili, astronavi e robot. Poi fu la volta dei parchi di divertimento (Legoland), dei campionati mondiali di costruzioni, addirittura dei film e dei videogiochi.
Quella della Lego, neologismo coniato dal danese che significa “giocare bene”, è una storia che riguarda tutti: chi non ci ha giocato almeno una volta per dare vita, pezzo dopo pezzo, a universi narrativi di propria invenzione?
Fondata in Danimarca nel 1932 dalla famiglia Kristiansen, questa è la storia di un successo planetario: si tratta, infatti, della terza fabbrica di giocattoli al mondo. Eppure i Lego, nella loro evoluzione, sono rimasti sempre se stessi, senza mai smarrire la propria identità e la propria inesauribile carica di creatività e di febbrile operosità.
Alla storia dell’azienda dei “mattoncini colorati” è dedicato il libro “Lego. Storia dei mattoncini colorati e dei loro mondi infiniti“, l’autore Marco Trevisan ci porta alla scoperta degli infiniti mondi che hanno colorato le vite di tutti noi. Mattoncino dopo mattoncino.
Jane Austen, un’autrice senza tempo
Jane Austen nasce a Steventon, un grazioso villaggio dell’Hampshire, il 16 dicembre 1775. Non tutti sanno che i suoi romanzi sono stati dapprima pubblicati in forma anonima e, soltanto dopo l’uscita di “Persuasione”, pubblicato postumo, è stato svelato il suo nome come autrice delle opere.
Fra le scrittrici più celebri dell’Inghilterra e senza ombra di dubbio fra le più amate e le più importanti del periodo preromantico, Jane Austen vive nel paesino natale fino all’età di 25 anni. L’amore per la scrittura sboccia in giovane età: nell’imprimere storie sulla carta, Jane trova una cura al suo bisogno di evadere, all’impellente desiderio di libertà.
Così, nel 1797 scrive “Orgoglio e pregiudizio”, il suo primo romanzo, pubblicato tuttavia soltanto nel 1813, che sarà il suo libro più venduto e amato di sempre, con trasposizioni cinematografiche, televisive e teatrali che hanno emozionato un gran numero di spettatori. Nel 1798, scrive “Ragione e sentimento”, che verrà pubblicato nel 1811, e si dedica alla stesura de “L’abbazia di Northanger”, pubblicato nel 1818 sulla scia dei precedenti successi. Dal 1809 Jane si dedica alla revisione di tre romanzi già scritti e alla scrittura di altri tre: “Mansfield Park”, “Emma” e “Persuasione”. Jane Austen muore il 18 luglio del 1817 a Winchester.