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“Io, te, l’amore”, il libro di Stefania Andreoli che spiega le relazioni nell’era del narcisismo

"Io, te, l'amore" di Stefania Andreoli è uno dei libri più venduti in Italia nella sezione saggistica. Scopriamolo più da vicino.

È uno dei saggi più acquistati del momento nelle librerie fisiche e online di tutta Italia. Uscito la scorsa settimana per Bur, Io, te, l’amore. Vivere le relazioni nell’era del narcisismo” è il nuovo libro di Stefania Andreoli, celebre psicoterapeuta, voce di Radio Deejay e firma del Corriere della Sera.

“Io, te, l’amore” di Stefania Andreoli

La sinossi

“Doc, come faccio a capire se lo/la amo?”, “Doc, quando ho la certezza che una storia d’amore è finita?”, “Doc, ma le farfalle nello stomaco sono un sintomo di ansia?”

Queste sono solo alcune delle domande che la psicoterapeuta Stefania Andreoli si è sentita porre nel suo studio, su Instagram nel #martedìdelleparole e nelle sue attività di divulgazione sulla psicologia e la salute mentale e relazionale.

Sono domande che parlano di un’incertezza riguardo ai rapporti e ai sentimenti, ma che prima di tutto raccontano la fatica, tutta contemporanea, di aprirsi all’incontro con l’Altro e alle emozioni che ci suscita: condizione essenziale perché da Me e Te nasca un Noi.

L’autrice ha scelto ancora una volta di raccogliere la sfida e, partendo dalle storie dei suoi pazienti, con lucidità ed empatia ha indagato le origini di questi interrogativi: il timore di mettersi in gioco e di lasciarsi vedere davvero, la tendenza a teorizzare l’amore anziché passarci attraverso, la scelta di evitare il conflitto per non scontentare nessuno, tranne se stessi.

Questo viaggio nell’amore apre uno sguardo molto più ampio sulle fragilità, le paure e i dubbi della nostra società. Ed è una bussola preziosa per tornare a investire nelle relazioni, “veri e unici privilegi”: viverle con coraggio, autenticità e pienezza lungo tutto il loro cammino ci permetterà di arrivare in fondo diversi da come eravamo partiti.

Perché “Io, te, l’amore” è un libro impossibile

Nel primo capitolo, Stefania Andreoli definisce il suo “Io, te, l’amore” un libro impossibile. Persino lei, la sua autrice, è stata incredula fino alla fase finale di pubblicazione.

Eppure, il libro esiste, e sembra stia allettando sempre più lettrici e lettori, che lo acquistano ogni giorno in gran numero dallo scorso 7 maggio.

Il sesto saggio della psicoterapeuta di Busto Arstizio indaga un tema che l’autrice afferma di sconoscere. Un atto coraggioso, se su quel tema imperni un’intera opera. Come fai a scrivere di qualcosa senza conoscerla?

Stefania Andreoli risponde al quesito mediante un’altra domanda: chi può davvero dire di conoscere l’amore?

La verità è che, per quanto lo si studi, lo si veda o lo si viva – o tutte e tre le cose insieme -, l’amore è una materia inafferrabile. Non è prevedibile né governabile. Sfida – e infrange – ogni tipo di legge. Insomma, parlarne in maniera sistematica sembra un miraggio. Ma Stefania Andreoli ci prova. Perché ama l’amore, perché ne è incuriosita e, soprattutto, perché il suo lavoro non si basa che su questo.

Stefania Andreoli

Nata a Busto Arstizio il 1° giugno 1979, l’autrice di “Io, te, l’amore. Vivere le relazioni nell’era del narcisismo” è una psicoterapeuta e scrittrice nota in tutto il Paese.

Sin dagli albori della sua carriera, Andreoli si è occupata di prevenzione, formazione, orientamento, ricerca e clinica interfacciandosi soprattutto con famiglie, giovani e scuole, acquisendo grande esperienza in fatto di relazioni e giovane generazioni.

Diventa conosciuta al grande pubblico dopo la partecipazione, su invito di Maurizio Costanzo, al programma Bontà loro su Rai2. Da questo momento, Stefania Andreoli partecipa regolarmente a diverse trasmissioni televisive, divenendo volto noto e affidabile per centinaia di migliaia di italiani.

La psicoterapeuta si è sempre impegnata in difesa delle donne, lottando anche con progetti personali contro il femminicidio e le discriminazioni.

Oltre ad essere consulente per Walt Disney&Co., Pixar, Mondadori, Fabbri, Giunti e De Agostini, dal 2013 è anche membro del Comitato di Controllo IAP, dove si occupa di immagine e tutela della donna e dei minori in pubblicità.

Dal 2020 è giudice onorario, e opera al Tribunale per i Minorenni di Milano. Ha scritto numerosi saggi di successo sui temi che la interessano. Oggi collabora anche con il Corriere della Sera e Radio Deejay.

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