Il 28 settembre 1891 moriva lo scrittore americano Herman Melville, celebre autore di Moby Dick, capolavoro grazie al quale l’autore si colloca nella storia della letteratura americana e mondiale. Ecco, alcune delle sue frasi più memorabili.
“La malvagità più sottile abitualmente si accoppia con una prudenza fuor del comune, perché deve sempre celar tutto”
“Lascio una scia bianca e inquieta, acque pallide, facce più pallide, dovunque passo. Le onde invidiose si gonfiano ai lati per sommergere la mia traccia: facciano, ma prima io passo”
“Meglio dormire con un cannibale astemio che con un cristiano ubriaco”
“Oh Natura, e tu, anima umana! come le vostre analogie si distendono oltre quanto è visibile! Non il più piccolo atomo si muove o vive nella materia, che non abbia il suo sottile riscontro nello spirito”
“Quiqueg era nativo di Rokovoko, un’isola lontanissima all’Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai”
“Una bella fronte umana che pensa […] è come quel sigillo aureo apposto dagli imperatori tedeschi ai loro decreti. Significa “un Dio: fatto oggi di mio pugno”
“Il povero vecchio Passato, schiavo del Futuro”
“La battaglia di tutte le battaglie è scrivere”
“Non c’è malvagio che non sia precoce”
“Un sorriso è il mezzo scelto per ogni ambiguità”