Durante la prima serata del Festival di Sanremo 2025, Lorenzo Jovanotti ha citato Franco Bolelli, il filosofo e saggista che ha ispirato Lorenzo Jovanotti nel suo discorso sul palco dell’Ariston. Ma chi è Franco Bolelli e cosa ha lo lega al celebre cantante italiano? Scopriamolo di seguito.
Franco Bolelli
Franco Bolelli è nato a Milano l’ 8 luglio 1950 ed è scomparso sempre nel capoluogo lombardo il 5 ottobre 2020. Filosofo, saggista e docente italiano, Bolelli è conosciuto per la sua riflessione su temi come la filosofia, la spiritualità e l’arte della vita.
Nei suoi libri, il filosofo ha esplorato questi temi e combinato pensieri filosofici con riflessioni sul quotidiano. Il suo approccio alla filosofia è di tipo non convenzionale, cercando così di renderla accessibile e applicabile alla vita quotidiana.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Con gli occhi della tigre (per una filosofia vitale epica erotica sentimentale)“, “Per tutti i per sempre” (Amazon, 2019), “+Donna +Uomo” (Tlon, 2017) e “Tutta la verità sull’Amore” (Sperling&Kupfer, 2015), tutti e tre con Manuela Mantegazza, “Si fa così” (Torino, Add, 2013), “Giocate!” (Torino, Add, 2012), “Viva Tutto!” scritto proprio insieme a Lorenzo Jovanotti (Torino, Add, 2010).
Bolelli progettò e mise in scena decine di eventi e festival (fra i quali Il Festival dell’Amore, Frontiere, Living Simplicity, Mi030 con Stefano Boeri). Nel 2020 scrisse la presentazione del libro “Covid-19 L’inizio di una nuova era” di Fausto D’Agostino e Mario Pappagallo.
Bolelli fu redattore di Gong, scrisse per la prima storica edizione di Alfabeta, fondò Musica 80 e curò i cataloghi delle installazioni milanesi di Brian Eno.
Bolelli è stato inoltre docente a contratto presso il Politecnico di Milano, ma era noto per il suo stile di comunicazione diretto e coinvolgente, che lo rende una figura apprezzata anche al di fuori degli ambienti accademici.
Il testo sul corpo umano
Durante l’esibizione sul palco di Sanremo, Jovanotti insieme all’alteta italiano Gianmarco Tamberi hanno letto insieme un testo sul corpo umano scritto proprio dal filosofo Franco Bolelli. Il discorso è un inno all’accettazione del proprio corpo, comprese le sue imperferzioni. Leggiamolo di seguito:
Credo alla vitalità del corpo, alla sua saggezza.
Mi appassionano la performance fisica, l’azione energetica, la sensualità della vita, il progetto biologicoMa tutto questo non è superumano, è assolutamente umano
Attivare l’energia che c’è dentro il nostro organismo mi sembra la cosa più naturale del mondo
E ognuno può farlo a modo suo e non per corrispondere a un ideale di perfezione
Non mi sento migliore, non mi sento peggiore, non mi sento diverso, non mi sento uguale
non mi misuro sugli altri, nessuno dovrebbe farlo, così da essere imperfettamente me stesso.Gli slanci e i piegamenti, le chimiche degli sguardi e degli incontri, in qualunque situazione mi trovi, una riunione, una festa, una conversazione
il mio corpo mi segnala all’istante prima che la mia mente riesca a decifrarlo l’eccitazione o il disagio, la gioia o il fastidio, l’esserci o il non esserci
il mio corpo mi dice di scappare o di abbracciare
e in questo momento mi dice abbracciamoci.
Viva tutto!
Uno dei suoi lavori più conosciuti di Franco Bolelli è il libro “Via tutto!”, opera scritta in collaborazione con Jovanotti. Nel libro, si affrontano temi come la gioia, la ricerca della felicità e il potere trasformativo della musica e dell’arte.
“Viva tutto!” è un’opera che non sta dentro nessuno schema, nessun genere, perché i generi vuole abbracciarli più o meno tutti. Lorenzo Jovanotti Cherubini e Franco Bolelli lo hanno scritto mescolando slanci vitali, riflessioni paradigmatiche, racconti personali, appunti di viaggio, linguaggio scritto e linguaggio parlato.
È un libro che segue passo dopo passo la preparazione del disco di Lorenzo Jovanotti “Ora”, uscito a gennaio 2011. Si tratta di un’opera mentale e sentimentale che parla di maschile e femminile, di biologico e tecnologico, di Italia e California, di musica (naturalmente) e di libri, di social media e di un sacco di altre cose.