Sei qui: Home » Libri » La foresta che tra cent’anni diventerà una raccolta di bestsellers

La foresta che tra cent’anni diventerà una raccolta di bestsellers

Tra cent’anni opere segrete di cento autori, tra cui Margaret Atwood e David Mitchell, vedranno la luce grazie alla foresta dell’artista scozzese

MILANO – Future Library, la biblioteca del futuro. È questo il nucleo della suggestiva installazione artistica dell’artista scozzese Katie Paterson, che conserverà i capolavori di scrittori famosi per cento anni facendoli “crescere” insieme a una foresta in Norvegia.

Tutto ha avuto inizio nel 2014, racconta ElectricLit, quando Katie ha piantato nei pressi di Oslo la sua Future Library, una foresta di abeti che crescerà nel corso dei prossimi 100 anni; nel frattempo ogni anno l’artista proporrà a uno scrittore di donare un manoscritto originale e inedito a Future Library, che lo conserverà fino al 2114. Nel 2114, il legno della foresta, cresciuta insieme ai manoscritti, verrà utilizzato per stampare e pubblicare i libri. Una raccolta di testi simbolo di ciascun anno, dal 2014 al 2114, e la suggestione di creare un progetto sapendo di non vederne la fine. Nel frattempo, i manoscritti saranno conservati nella Silent Room, una stanza disegnata dalla stessa Paterson nella nuova biblioteca di Oslo in apertura nel 2019. Nella stanza, tanto piccola da contenere non più di tre persone alla volta, i visitatori potranno entrare e vedere le opere conservate, ma non potranno leggerle.

La prima autrice ad aderire al progetto e a donare un suo manoscritto è stata Margaret Atwood, autrice di L’altra grace e Il racconto dell’Ancella, seguita gli anni successivi da David Mitchell, Sjón and Elif Shafak. «Che strano pensare alla mia voce, silente per così tanto tempo, risvegliarsi dopo cento anni» ha commentato la Atwood dopo la cerimonia di consegna del manoscritto. È un progetto suggestivo, che fa riflettere sul patrimonio che vogliamo lasciare alle generazioni future e contemporaneamente spinge a capire di più il nostro presente, quali sono i capolavori che lo caratterizzano. «Stiamo compiendo decisioni che saranno estremamente importanti per le generazioni a venire» afferma uno dei contributori di Future Library. «È un’installazione in cui riluce una speranza per il mondo che verrà quando noi non ci saremo più, e per ciò che possiamo trasmettere ai posteri».

© Riproduzione Riservata