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Fiera del Libro di Francoforte, Mauro Mazza nuovo commissario straordinario

Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, nomina Mauro Mazza come commissario straordinario per la Fiera del libro di Francoforte del 2024.

Sarà il giornalista Mauro Mazza a prendere il posto lasciato di Riccardo Franco Levi dopo le dimissioni da commissario straordinario del governo per l’Italia, come Paese d’onore alla Fiera del libro di Francoforte nel 2024. La nomina arriva su indicazione del ministro Gennaro Sangiuliano.

La nomina del nuovo commissario straordinario

“La partecipazione come Ospite d’Onore alla Fiera del libro di Francoforte nel 2024 costituisce per l’Italia una grande occasione per mostrare la sua cultura e i valori della sua editoria in quella che gli esperti ritengono tra le più importanti rassegne mondiali del settore. Dopo le dimissioni del dottor Ricardo Franco Levi, abbiamo voluto scegliere una figura di alto profilo indicando nel ruolo di commissario il collega Mauro Mazza che, oltre a essere uno scrittore e un saggista di rilievo, ha mostrato di possedere grandi doti organizzative quando ha diretto, tra le altre, Rai1, la più importante rete televisiva italiana. Sono sicuro che Mazza farà benissimo grazie alla sua sensibilità culturale e sono certo che caratterizzerà la Fiera con una partecipazione pluralista e aperta a tutte le espressioni editoriali della nostra Nazione”.

Lo dichiara il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando la nomina di Mauro Mazza a commissario straordinario per la Fiera del libro di Francoforte del 2024.

Mauro Mazza

Giornalista professionista dal 1979, nei primi anni di carriera ha lavorato per il Secolo d’Italia e per l’agenzia Adnkronos, collaborando saltuariamente anche con emittenti radio e televisive private e numerosi periodici. Nella seconda metà degli anni 80, poco prima dell’approdo in Rai, ha lavorato come radiocronista per le partite di calcio della Lazio (squadra di cui tra l’altro Mauro Mazza è anche accanito tifoso) per Teleroma 56 e per Radio Dimensione Suono.

Entra in Rai nel 1990, lavorando per tre anni al GR1 e passando poi al TG1 conducendone l’edizione della notte dal 1995 al 2001. Dal 1998 al 2002 è stato vicedirettore del telegiornale durante le direzioni di Giulio Borrelli, Gad Lerner e Albino Longhi, e subito dopo alla direzione del Tg2. Dal 2009 è passato alla direzione di Rai1 fino al 2012, quando passa a dirigere Rai Sport per un paio di anni burrascosi. Passerà poi a Rai Vaticano. 

Il caso Fiera del Libro di Francoforte

La nomina di Mauro Mazza arriva dopo le dimissioni da commissario straordinario di Ricardo Franco Levi, arrivate dopo quanto era accaduto nei giorni scorsi, quando Carlo Rovelli, fisico e scrittore veronese che era stato invitato alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte in qualità di rappresentante dell’Italia nel corso della cerimonia di apertura, è stato sollevato dall’incarico – e poco dopo reintegrato per via delle aspre contestazioni – dallo Levi in seguito ad un intervento di critica nei confronti della politica estera del governo italiano ed in particolare del Ministero della Difesa.

In occasione del concerto del 1° maggio, infatti, il fisico aveva tenuto un monologo sulla pace, non lesinando polemiche sull’operato del governo ed in particolare del Ministro della Difesa Guido Crosetto, in Ucraina, vittima di una guerra nata, secondo Rovelli, dalla volontà dei potenti di diventarlo ancora di più.

Qualche giorno dopo, per l’esattezza il 12 maggio, l’intellettuale riceve una mail con cui il Commissario del governo per la Buchmesse lo solleva dall’incarico di rappresentare l’Italia all’evento. Nel momento in cui il fisico ha reso nota la comunicazione di Levi, sono arrivate dal mondo politico e culturale numerose critiche al governo e al commissario per Buchmesse, che nel giro di qualche ora ha fatto dietrofront attraverso una nota.

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