Sei qui: Home » Libri » “Fabbricante di lacrime”, 5 curiosità sul best-seller di Erin Doom

“Fabbricante di lacrime”, 5 curiosità sul best-seller di Erin Doom

Vuoi scoprire qualcosa di più su "Fabbricante di lacrime"? Ecco 5 curiosità sul libro che ha reso Erin Doom un caso editoriale.

È stato chiacchieratissimo sin dalla sua uscita. Ha scalato ogni classifica, battuto tutti i record. Oggi è di nuovo fra i titoli più presenti sul web per via della trasposizione filmica disponibile su Netflix: “Fabbricante di lacrime” è senza ombra di dubbio uno dei libri del momento. Scopriamo 5 curiosità sul libro che ha reso celebre Erin Doom.

5 curiosità su “Fabbricante di lacrime”

Non è il primo libro di Erin Doom

“Fabbricante di lacrime” è il primo grande successo di Erin Doom. Eppure, in pochi sanno che il suo primo vero libro è in realtà uno dei più recenti pubblicati: “Nel modo in cui cade la neve“.

Quando l’autrice non era ancora famosa e scriveva su Wattpad con la speranza di farsi conoscere ma soprattutto per diletto, sono stati i capitoli del suo secondo libro pubblicato in ordine di tempo a far appassionare migliaia di giovani lettrici e lettori.

“Fabbricante di lacrime” è arrivato dopo. E proprio quando Erin Doom ha deciso di autopubblicare la sua storia, i talent scout di Salani l’hanno notata. Il resto è storia.

Nel 2022 ha battuto ogni record

Lo avrai visto dappertutto: fra gli scaffali dedicati ai best seller in libreria, sui social, sui giornali, perfino in televisione, quando Erin Doom ha deciso di rivelare la sua identità. “Fabbricante di lacrime” è diventato sin da subito un caso editoriale. Ha avvicinato migliaia di giovani al mondo dell’editoria e ha contribuito non poco alla diffusione del fenomeno dei romance in Italia.

“Fabbricante di lacrime” ha battuto ogni record, attestandosi come il libro più acquistato in Italia nel 2022, con oltre 600 mila copie. Numeri da capogiro per un romanzo d’esordio.

Genitorialità e filiazione

Nica e il coprotagonista di “Fabbricante di lacrime”, Rigel, sono due ragazzini molto diversi fra loro, ma caratterizzati da un tratto comune: la solitudine.

All’inizio della storia, i due vivono in un orfanotrofio, privi di affetti e comodità, nell’attesa che degli sconosciuti di buon cuore li traggano in salvo dal loro isolamento forzato.

In particolare è Nica a soffrire incredibilmente l’assenza di una figura genitoriale, la mancanza di una famiglia. In “Fabbricante di lacrime”, il tema della genitorialità, quello della filiazione e della famiglia sono raccontati attraverso due approcci diversi, due caratteri assolutamente contrastanti che si rivelano, tuttavia, due facce di una medesima medaglia.

Le controversie sulla relazione fra i protagonisti

Nica e Rigel. Lei dolce, delicata, fragile; lui tenace, austero, disturbante. A separarli un oceano di paura ed emozione. Così diversi, eppure così complementari.

Quella che da molti lettori è stata giudicata come un’avvincente storia d’amore che mostra come insieme si possano superare tutte le avversità, ad altrettanto numerosi osservatori è parsa un esempio del tutto negativo: una relazione tossica, in cui Rigel rappresenta l’elemento oppressivo, da rifuggire.

In effetti, nel libro sono diversi i momenti in cui Rigel sembra prendere il sopravvento sulla dolce Nica. Qualcuno ha sottolineato come, in un contesto difficile come quello degli orfanotrofi, sia inevitabile coltivare dei comportamenti abusanti in ambito relazionale e che Rigel e Nica compiono però un percorso insieme, in cui riescono a riabilitare il loro ruolo e la loro capacità di amare e di amarsi l’uno grazie all’altra.

Un romance di formazione

Alla quarta curiosità è strettamente correlata la quinta ed ultima. Quando iniziamo a leggere “Fabbricante di lacrime”, ci troviamo dinanzi a due ragazzini immaturi e spaventati, che gestiscono le loro paure in modo diametralmente opposto.

Con il passere del tempo – più concretamente, con lo scorrere delle pagine -, entriamo in un mondo che, sospeso fra realtà e fantasia, dimostra come sia possibile cambiare, evolvere, se solo si intraprende un cammino di crescita consapevole.

Nonostante tutte le criticità del loro caso, Nica e Rigel maturano, si formano, nel bene e nel male. Ecco perché “Fabbricante di lacrime” potrebbe essere definito un romance di formazione.

© Riproduzione Riservata