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Emily Dickinson, le 10 poesie più belle

Emily Dickinson è considerata la più importante poetessa americana del XIX secolo grazie all'enorme potenza evocativa dei suoi versi. Ecco le sue poesie più belle

Emily Dickinson, nata il 10 dicembre 1830 e scomparsa il 15 maggio 1886, è tuttora una voce modernissima della poesia americana.

Vissuta nel più totale isolamento, sempre chiusa tra le mura della sua stanza ad Amherst, Emily Dickinson ha saputo creare una poesia piena di vita, di natura, di amore, di mistero.

La poetessa dell’animo umano

Emily Dickinson è la poetessa statunitense che meglio ha saputo descrivere le incomprensioni dell’animo umano. Le sue poesie, solitamente brevi, sono di grande impatto e hanno il potere di rimanere nel cuore di chi le legge.

Nata nel 1830 da una famiglia importante di Amherst, città del Massachusetts, Emily dedica la sua intera esistenza alla poesia.

Infatti all’età di trent’anni decide di isolarsi dal mondo e di vivere in casa, esaminando la propria anima e le proprie inquietudini.

Le sue poesie rivelano sia una nota spensierata, un inno alla giovinezza, sia una nota più negativa, venata dal senso di morte e di oscurità.

Dove si trova la casa di Emily Dickinson?

La sua casa in stile coloniale fu fatta costruire dal nonno nel 1813, a pochi passi dal Common di Amherst ma per problemi finanziari i genitori dovettero venderla e solo più tardi la ricomprarono.

Fu però il luogo della sua prima formazione, dai 9 ai 24 anni. L’indirizzo del museo che oggi si trova nella casa della Dickinson è: Dickinson Homestead 280 Main Street-Amherst, MA 01002. 

Le 10 poesie più belle di Emily Dickinson

Ecco alcune delle poesie più belle della celebre poetessa statunitense.

Non sapendo quando l’alba possa venire

Non sapendo quando l’alba possa venire
lascio aperta ogni porta,
che abbia ali come un uccello
oppure onde, come spiaggia.

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C’è un altro cielo

C’è un altro cielo,
sempre sereno e bello,
e c’è un’altra luce del sole,
sebbene sia buio là –
non badare alle foreste disseccate, Austin,
non badare ai campi silenziosi –
qui è la piccola foresta
la cui foglia è sempre verde –
qui è un giardino più luminoso –
dove il gelo non è mai stato,
tra i suoi fiori mai appassiti
odo la luminosa ape ronzare,
ti prego, Fratello mio,
vieni nel mio giardino!

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Ho preso un Sorso di Vita

Ho preso un Sorso di Vita −
Vi dirò quanto l’ho pagato −
Precisamente un’esistenza −
Il prezzo di mercato, dicono.
M’hanno pesata, Granello per Granello −
Bilanciata Fibra con Fibra,
Poi m’han dato il valore del mio Essere −
Un solo Grammo di Cielo!

Emily Dickinson, le sue poesie e la lezione sull'isolamento

Emily Dickinson, le sue poesie e la lezione sull’isolamento

La poetessa statunitense Emily Dickinson ha scelto per anni di vivere in isolamento volontario, trovando ispirazione per poesie e versi tra i più belli di sempre

Il pettirosso prova le sue ali

Il pettirosso prova le sue ali.
Non conosce la via,
ma si mette in viaggio verso una primavera
di cui ha udito parlare.

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Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi

Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi
Non avrò vissuto invano
Se potrò alleviare il Dolore di una Vita
O lenire una Pena
O aiutare un Pettirosso caduto
A rientrare nel suo nido
Non avrò vissuto invano.

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L’Amore è tutto

Che l’Amore è tutto
È tutto ciò che sappiamo dell’Amore,
È abbastanza, il carico dev’essere
Proporzionato al solco.

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Una parola muore quando è detta

Una parola muore
quando è detta
Dice qualcuno −
Io dico che proprio
Quel giorno
Comincia a vivere.

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Chi non ha trovato il ParadisoChi non ha trovato il Paradiso − quaggiù −
Lo mancherà lassù −
Perché gli Angeli prendono Casa
accanto alla nostra,
Ovunque ci spostiamo.

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Non conosciamo mai la nostra altezza

Non conosciamo mai la nostra altezza
finché non siamo chiamati ad alzarci.
E se siamo fedeli al nostro compito
arriva al cielo la nostra statura.

L’eroismo che allora recitiamo
sarebbe quotidiano, se noi stessi
non c’incurvassimo di cubiti
per la paura di essere dei re.

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Come se il mare separandosi

Come se il mare separandosi
svelasse un altro mare,
questo un altro, ed i tre
solo il presagio fossero
d’un infinito di mari
non visitati da rive –
il mare stesso al mare fosse riva
questo è l’eternità.

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