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Coazinzola Press, storia di un piccolo editore e del suo libraio

Ecco la casa editrice fondata da Riccardo Duranti, uno tra i maggiori traduttori italiani che decide di diventare editore e pubblicare libri della letteratura anglosassone poco noti in Italia

MILANO – Quella che segue รจ una piccola storia. Racconta di un raffinato editore, Riccardo Duranti, che ha deciso di chiamare la sua sigla โ€œCoazinzolaโ€, come la specie di uccello, minuto, elegante e vivace. Ad oggi, lโ€™unica libreria che espone i titoli di Coazinzola Press in maniera privilegiata รจ laFeltrinelli di Via Appia Nuova, a Roma. Tutto ciรฒ รจ stato possibile grazie alla curiositร  e alla tenacia di Giancarlo Palese, Libraio Feltrinelli, che ha scovato e deciso di valorizzare i libri di Riccardo Duranti. Traduttore, poeta e narratore, sia in italiano sia in inglese, docente presso l’Universitร  La Sapienza di Roma, nonchรฉย  tra i maggiori traduttori italiani, Duranti ha deciso di diventare editore e pubblicare libri della letteratura anglosassone poco noti in Italia.

REALTA’ FRESCA ED ORIGINALE – โ€œDopo una vita passata, in vari ruoli, nella filiera editoriale – afferma Riccardo Duranti – al momento di andare in pensione come docente universitario mi รจ balzata in mente la donchisciottesca idea di tentare di mettere in pratica tutto quello che avevo imparato come lettore/scrittore/traduttore/critico/insegnante/consulente fondando una micro-casa editrice, la Coazinzola Press. Nel nome, cโ€™รจ in nuce tutto il programma: il nome dialettale di un uccellino che apprezzo per eleganza e vivacitร , la motacilla alba, abbinato alla parola inglese Press vuole esprimere la vocazione locale della casa editrice e contemporaneamente la sua apertura a una prospettiva piรน ampia, rispecchiata dal suo catalogo che alterna poesia e prosa in italiano, in dialetto e in traduzione, accomunate da unโ€™esigenza di freschezza e originalitร ”.

LE DIFFICOLTA’ DELL’EDITORIA IN ITALIA – L’editore ci spiega le difficoltร  incontrate in fase di realizzazione del suo progetto editoriale. “Le difficoltร  incontrate sono state tante, ma anche, devo dire, le soddisfazioni, soprattutto quella di stabilire rapporti paritari e fecondi con gli autori, sia esordienti che veterani, ma anche con i lettori, essendo pochi e selezionati quelli raggiungibili senza distribuzione”. La prima difficoltร  รจ stata la distribuzione, “il problema principale dellโ€™editoria italiana, in parte responsabile della crisi della lettura attuale. Anche per questo, una delle sorprese piรน piacevoli di questi ultimi tempi รจ stato quello di ricevere lโ€™invito di una delle librerie Feltrinelli romane, quella di Via Appia, a creare una mini-vetrina dei libri coazinzoleschi allโ€™interno dei suoi affollati scaffali. Per me รจ stata lโ€™inaspettata prova della possibilitร  di collaborazione tra lโ€™editoria industriale e quella artigianale quando si dialoga sul livello di passione per la scrittura e nel riconoscimento delle rispettive funzioni”.

L’UNICITA’ DELLE CASE EDITRICI INDIPENDENTI – Riccardo Duranti ci speiga come la sua piccola casa editrice debba seguire la mission che deve caratterizzare tutte le realtร  indipendenti: dar voce alle novitร  ed agli esordienti.ย  “Tra le funzioni che rivendico alle micro-edizioni indipendenti รจ quella di offrire opportunitร  alla ricerca di voci nuove che forse non sarebbero mai riuscite a farsi ascoltare dalle grandi case editrici, che logicamente preferiscono pescare in corsi dโ€™acqua collaudati. Cosรฌ, un dilettante appassionato come Lenny McGee, che ha scritto un meraviglioso romanzo storico per risarcire la figura del primo traduttore del Don Chisciotte, Thomas Shelton, da quattro secoli di oscuritร  e che non ha ancora trovato ascolto presso case editrici anglofone, ha avuto la sorpresa di vedere il suo romanzo pubblicato in traduzione italiana prima ancora che in originale. Oppure, una figura di rilievo europeo come John Berger che tre anni fa, nel corso del nostro ultimo incontro a Roma, si lamentava che gli editori italiani pubblicavano volentieri qualsiasi prosa uscisse dalla sua penna, ma si rifiutavano di affrontare le sue poesie, ha trovato nella Coazinzola Press una sponda fidata per far approdare in Italia le sue Collected poems: il lavoro poetico di settanta anni di carriera estrapolato dai suoi saggi, racconti e romanzi dove le poesie erano inserite per aggiungere unโ€™altra dimensione alla sua ricerca”.

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