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Alessandro Barbero, la denuncia per salvare le biblioteche italiane

Alessandro Barbero, scrittore e storico di successo, si scaglia contro chi sta lasciando morire le nostre biblioteche comunali.

Alessandro Barbero รจ uno degli storici e divulgatori piรน noti del nostro paese. Un vero e proprio punto di riferimento. Ora perรฒ, Barbero ha qualcosa da dire ai ministri di cultura e universitร , Dario Franceschini e Gaetano Manfredi che, secondo lui, stanno abbandonando totalmente le nostre biblioteche comunali ad uno stato โ€œcomatosoโ€, a cui ormai รจ diventato impossibile accedervi. Lo storico รจ intervenuto su La Stampa per denunciare “il paradosso delle biblioteche proibite”.

Le parole e la denuncia di Alessandro Barbero

Usa parole schiette, sincere e non la manda proprio a dire. Alessandro Barbero รจ uno storico di enorme successo e cosรฌ ha parlato riguardo la situazione delle biblioteche italiane: “La situazione delle biblioteche italiane รจ comatosa; e lโ€™impressione di tutti coloro che ne avrebbero bisogno per poter fare il loro lavoro รจ che i ministri dei Beni culturali e dellโ€™Universitร  non se ne preoccupino affatto”. Con il Covid, accedere alle biblioteche รจ diventato impossibile e, soprattutto, non รจ stato dato alcun peso a questa cosa. Sono lasciate lรฌ, chiuse, in coma. Con queste parole, il professore di storia piรน seguito dโ€™Italia, scrive un articolo su La stampa.

Luca Nannipieri, "Perchรฉ le biblioteche sono chiuse ma l'IKEA รจ aperta?"

Luca Nannipieri, “Perchรฉ le biblioteche sono chiuse ma l’IKEA รจ aperta?”

Ospitiamo il giudizio del noto critico d’arte Luca Nannipieri, di cui sta per uscire il libro “A cosa serve la storia dell’arte” (Skira), in seguito alla decisione, contenuta nel recente Dpcm, di chiudere le biblioteche.

Barbero e la difesa delle Biblioteche: una realtร  da preservare

“Milioni di persone, tra cui i figli e i nipoti di molti di coloro che leggono questo articolo, sono nellโ€™impossibilitร  di lavorare normalmente non a causa di restrizioni dolorose ma necessarie, bensรฌ a causa di restrizioni cervellotiche, incomprensibili, che sembrano dovute al panico e al rifiuto di assumersi qualunque responsabilitร - scrive Barbero nel suo articolo โ€“ Moltissime biblioteche sono aperte soltanto per il prestito. Si scrive richiedendo un libro, e si riceve un appuntamento per andarlo a ritirare. Temo che molti direttori di biblioteca possano avere la sensazione che cosรฌ, in fondo, la biblioteca assolve alle sue funzioni; e non รจ cosรฌ. La biblioteca che presta un libro su appuntamento รจ come un malato tenuto in vita dallโ€™ossigeno e dalle flebo: tecnicamente non รจ morto, ma quella non รจ la vita vera.”

Lโ€™รฉlite delle biblioteche

Altro nodo di questa faccenda รจ sicuramente la difficoltร  che, molto spesso, si ha per entrare in una biblioteca. In particolare durante questa pandemia, lโ€™accesso alle biblioteche, sembra rivolgersi solamente ad una ร‰lite. Insomma, un luogo che dovrebbe essere per lo scambio e lโ€™accrescimento culturale di chiunque, ora, sta diventando un luogo per i privilegiati.

Le parole di Barbero: “E poi ci sono le biblioteche nelle quali non si entra se non si appartiene agli eletti. Molte biblioteche universitarie italiane hanno deciso che i loro servizi finchรฉ dura lโ€™emergenza sono riservati ai loro docenti e studenti. Il risultato รจ che una mia dottoranda, laureata a Bologna e abitante a Bologna, non puรฒ lavorare nelle biblioteche dellโ€™universitร  di Bologna, perchรฉ il suo dottorato รจ allโ€™Universitร  del Piemonte Orientale”.

Termina scrivendo: “La veritร  รจ che per effetto combinato di tutte le restrizioni, le biblioteche sono inutilizzabili e di conseguenza deserte” ma “la sensazione di tutti, ricercatori e studenti, รจ, come dicevo, che non importi niente a nessuno. Io sarรฒ felicissimo di essere smentito dai ministri dei Beni culturali e dellโ€™Universitร , non a parole, che non costano niente, ma con provvedimenti concreti per far sรฌ che in questo tempo di epidemia le biblioteche italiane attuino provvedimenti coerenti, motivati, per combattere il contagio, evitando i provvedimenti indiscriminati e immotivati che colpiscono a morte un altro settore, vastissimo, strategico e vitale, della societร  e dellโ€™economia italiana.”

Stella Grillo

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