Insieme ai fratelli diede vita all’impero delle figurine targato Edizioni Panini
MILANO – È scomparso all’età di 83 anni Umberto Panini, ultimo rimasto dei quattro fratelli – Giuseppe, Benito, Franco Cosimo e lui – che hanno vita al grande impero delle figurine Panini. Umberto si è spento venerdì sera nella sua casa a Modena.
L’ATTIVITÀ EDITORIALE – Umberto Panini ha incarnato una delle figure più importanti dell’imprenditoria modenese. Dopo aver lavorato come meccanico della Maserati, emigra in Venezuela nel 1957, dove rimane sette anni e si mette alla prova in diverse esperienze professionali. Torna in Italia nel 1964, richiamato dalle parole del fratello Giuseppe: “Guarda che l’America è qui da noi”. Inizia dunque a lavorare con i fratelli alle Edizioni Panini, azienda fondata nel 1961 con la produzione della prima collezione Calciatori Panini 1961-62. Addetto soprattutto alla parte produttiva, mette a frutto la sua esperienza come meccanico e progetta diversi macchinari che fanno decollare l’azienda dandole vantaggio sulla concorrenza – tra queste la famosa “Fifimatic”. Il successo dell’impresa è enorme, sugli album di figurine dei calciatori i fratelli Panini costruisco una fortuna, introducendo nella vita di intere generazioni il tormentone “ce l’ho, mi manca”.
L’AZIENDA AGROALIMENTARE – Una realtà che dura fino al 1989, quando l’azienda delle figurine Edizioni Panini viene ceduta alla Marvel Comics – in quello stesso anno Franco Cosimo decide di rilevare il ramo libri e di proseguire l’attività con la Franco Cosimo Panini, casa editrice specializzata in pubblicazioni d’arte e per ragazzi. Abbandonato il campo dell’editoria, Umberto Panini crea invece l’azienda agroalimentare “Hombre”, attenta alla sostenibilità e fortemente innovatrice in questo campo.
2 dicembre 2013
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