E’ morto Abraham Yehoshua, scrittore israeliano di fama internazionale, aveva 85 anni. Ad annunciarlo l’ospedale Ichilov di Tel Aviv. Per decenni Abraham Yehoshua era stato un fervente paladino di una soluzione negoziata del conflitto fra Israele ed i palestinesi, assieme con due altri celebri scrittori israeliani come Amos Oz e David Grossman.
Abraham Yehoshua
Nato a Gerusalemme nel 1936 in una famiglia d’origine sefardita, Abraham Yehoshua viveva ad Haifa nella cui università insegna Letteratura comparata e Letteratura ebraica. Suo padre, Yaakov Yehoshua, era uno storico, specializzato nella storia di Gerusalemme; sua madre, Malka Rosilio, era giunta dal Marocco nel 1932. Dopo aver servito nell’esercito dal 1954 al 1957, Yehoshua ha studiato alla scuola Tikhonaime si è laureato in Letteratura ebraica e Filosofia all’Università Ebraica di Gerusalemme. Ha avuto incarichi come professore esterno nelle Università Harvard, di Chicago e di Princeton. Nel 2003 gli viene conferito il Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa per La sposa liberata.
Abraham Yehoshua ha vissuto a Parigi per quattro anni, dal 1963 al 1967 e lì ha insegnato. A Parigi ha ricoperto anche l’incarico di Segretario Generale dell’Unione Mondiale degli Studenti Ebrei. Inizialmente autore di racconti e opere teatrali, ha conosciuto il successo coi suoi romanzi ed attualmente è lo scrittore israeliano più noto. Cominciò a pubblicare le sue prime opere subito dopo aver concluso il servizio di leva militare, e venne poi consacrato a essere punta di diamante del Nuovo Movimento degli scrittori israeliani (in inglese Israeli New Wave). Le sue opere sono state tradotte in ventidue lingue. In Italia è stato scoperto dalla Casa editrice Giuntina per poi essere pubblicato da Einaudi.
I libri di Abraham Yehoshua
In Italia Abraham Yehoshua era molto amato e molti suoi libri sono stati tradotti. Fra questi: ‘Il signor Mani‘, ‘Viaggio alla fine del millennio‘, ‘Elogio della normalità‘, ‘L’amante‘, ‘Fuoco amico‘, ‘Un divorzio tardivo‘ e ‘La figlia unica‘. Dopo un matrimonio durato oltre 50 anni nel 2016 era rimasto vedovo, cosa che lo aveva molto prostrato.
Nelle ultime interviste, rilasciate mentre sapeva di essere gravemente ammalato, aveva affermato di attendere la morte con serenità, anche se si diceva molto preoccupato per il futuro politico e sociale di Israele. I funerali si svolgeranno nel pomeriggio in un cimitero laico a sud di Haifa. Yehoshua lascia tre figli e sette nipoti.
Il signor Mani
Partendo dal 1982 fino al 1848, Mr. Mani ricostruisce la storia di una famiglia ebrea sefardita che incrocia il proprio destino con gli avvenimenti della storia ebraica moderna. Una serie di Mr. Mani appaiono così nei vari episodi e il lettore è inevitabilmente trascinato nella ricerca di un’identità israelitica che si sposta dall’Israele di oggi all’isola greca occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, dalla conquista della Palestina da parte delle truppe britanniche nel 1917 al congresso sionista di Basilea nel 1899, fino a Gerusalemme, alla Grecia e alla Turchia del secolo scorso.
In cinque conversazioni, Abraham Yehoshua si avventura così nel romanzo storico per rispondere alla domanda: come il passato ebraico ha determinato l’Israele di oggi?
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