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5 libri per prepararsi al rientro dalle ferie

5 libri, fra saggi, romanzi e graphic novel, per rendere meno traumatico il rientro dalle ferie.

Tra voi ci sarà ancora qualcuno che andrà in ferie nelle prossime settimane. Tuttavia, per la maggior parte degli italiani, l’estate è pressoché terminata. Ecco allora che vi proponiamo 5 libri per prepararsi al rientro dalle ferie, alla ripresa delle abitudini e dei ritmi quotidiani.

5 libri per prepararsi al rientro dalle ferie

Il potere delle abitudini. Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle“, di Charles Duhigg

Il rientro dalle ferie può rivelarsi traumatico: riprendere le abitudini quotidiane non è sempre semplice, soprattutto se con esse non ci sentiamo del tutto a nostro agio. Ecco perché, fra i 5 libri che vi suggeriamo per il rientro dalle ferie, c’è “Il potere delle abitudini”, presente nelle librerie italiane anche in un’edizione dal titolo “La dittatura delle abitudini”.

La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità. Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che la neurologia, la psicologia, la sociologia e gli esperti di marketing hanno realmente iniziato a capire in che modo funzionano.

Questo libro indaga la formazione delle abitudini sia a livello individuale sia collettivo, nelle aziende e nelle istituzioni. La buona notizia è che le abitudini non sono un destino: si possono ignorare, cambiare, sostituire o… mantenere. Charles Duhigg ci spiega come! Già pubblicato con il titolo: “La dittatura delle abitudini. Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle”.

Una vita come tante“, di Hanya Yanagihara

Il secondo dei 5 libri che vi consigliamo oggi è una lettura immersiva, totalizzante, che vi trasporterà nel tran tran quotidiano di una New York misteriosa e affascinante.

Nella Grande Mela vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso.

Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.

I figli della Mezzanotte“, di Salman Rushdie

A chi, invece, ha bisogno di scandire il tempo della realtà attraverso un pizzico di magia, consigliamo il terzo dei 5 libri da leggere al rientro dalle ferie. “I figli della Mezzanotte” è uno dei capolavori di Salman Rushdie e del realismo magico. Un libro in grado di trasportare il lettore nel lontano continente indiano, nelle sue storie, nei suoi colori, nelle sue terre profumate.

I “figli della mezzanotte” sono i bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l’India proclamò la propria indipendenza. Possiedono tutti doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale.

Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista di questo romanzo che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia; una vicenda surreale attorno a cui si dipana una saga familiare, un canto corale sullo sfondo della storia dell’India del Ventesimo secolo.

Il lato positivo dello stress“, di Kelly McGonigal

Fra i libri che vi suggeriamo per il rientro dalle vacanze c’è anche “Il lato positivo dello stress”, per ricordarci che ansia e stress non sono sempre da ritenere cattivi compagni di vita.

“Lo stress fa male al cuore, lo stress è causa di insonnia, lo stress è… tossico”. E se tutto questo fosse sbagliato? Se cambiare la nostra opinione sullo stress ci rendesse più felici, più sani e più capaci di raggiungere i nostri obiettivi? In questo libro Kelly McGonigal offre una prospettiva completamente nuova: ci rivela il lato positivo dello stress e ci mostra esattamente come sfruttarne i vantaggi. Lo stress non è sempre nocivo, in molti casi ci rende più forti, più intelligenti e più felici.

Può favorire le interazioni sociali e rafforzare l’empatia. Dunque, invece di cercare una via di fuga e di evitarlo, possiamo accettarlo in modo che diventi la chiave per il nostro benessere. Kelly McGonigal riesce a combinare scienza, storie di vita ed esemplificazioni pratiche in un volume coinvolgente e facile da leggere. Qui non si forniscono istruzioni per sbarazzarsi dello stress, ma per coglierne i benefici, comprendendolo, accogliendolo e sfruttandolo al meglio. Prepariamoci a non stressarci più per lo stress.

Esterno notte“, di Gipi

L’ultimo dei 5 libri che vi suggeriamo oggi è una lettura breve, perfetta per approcciarsi a qualcosa di nuovo, di inesplorato, e per ricordarsi che nella vita – spesso complicata – esistono anche le cose belle. Una splendida graphic novel, il capolavoro che ha consacrato Gipi e che è diventato un classico del genere: “Esterno notte”.

Sono per lo più adolescenti, che vivono in periferie desolate, i personaggi delle storie di Gipi. Ragazzi fragili e confusi, violenti e a volte teneri, che permettono all’autore di toccare temi universali ed eterni: l’amicizia e i suoi tradimenti, i sogni e le disillusioni, l’emarginazione e l’incapacità di capire l’altro.

Con la sua voce inconfondibile, sempre in bilico tra comicità e tragedia, attingendo allo scrigno della memoria e qualche volta alla fantasia, Gipi dipinge ad olio sei racconti indimenticabili, che non hanno paura di mostrare i lati oscuri e violenti della vita, cogliendone al contempo i momenti di bellezza e di poesia. Uno dei suoi libri più belli.

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