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5 frasi sull’estate tratte da celebri libri

Ecco una selezione di cinque frasi sull'estate e sul mare tratte da libri celebri ambientati durante la stagione estiva per ispirarti

Con l’inizio dell’ultima settimana di luglio, entriamo nel cuore dell’estate. Tra caldo e ricerca di refrigerio, non possono non mancare anche le letture da spiaggia. Per ispirarti un po’ e farti avvolgere dalla giusta atmosfera, ecco cinque frasi sulla stagione estiva e legate alle vacanze tratte da libri, che potrebbero suggerirci delle letture.

5 frasi sull’estate tratte da celebri libri

Da Io non ho pauradi Niccolò Ammaniti

“Ogni cosa era coperta di grano. Le colline, basse, si susseguivano come onde di un oceano dorato. Fino in fondo all’orizzonte grano, cielo, grilli, sole e caldo. Non avevo idea di quanto faceva caldo, uno a nove anni, di gradi centigradi se ne intende poco, ma sapevo che non era normale. Quella maledetta estate del 1978 è rimasta famosa come una delle più calde del secolo. Il calore entrava nelle pietre, sbriciolava la terra, bruciava le piante e uccideva le bestie, infuocava le case. Quando prendevi i pomodori nell’orto, erano senza succo e le zucchine piccole e dure. Il sole ti levava il respiro, la forza, la voglia di giocare, tutto. E la notte si schiattava uguale.“

 

Da Le luci di settembre di Carlos Ruìz Zafón

“Il mare ha questa capacità; restituisce tutto dopo un po’ di tempo, specialmente i ricordi.”

 

Da L’isola di Arturo di Elsa Morante

“Ma no, anche l’estate, invece, sarebbe tornata immancabilmente, uguale al solito. Non la si può uccidere, essa è un drago invulnerabile che sempre rinasce, con la sua fanciullezza meravigliosa. Ed era un’orrida gelosia che mi amareggiava, questa: di pensare all’isola di nuovo infuocata dall’estate, senza di me!”

 

Da Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron

“La scena era troppo bella: la notte d’estate, i sandali, i visi rapiti da quella gioia repressa. Mi pareva di essere stato testimone del loro momento più felice, del culmine che senza saperlo si stavano già lasciando alle spalle.”

 

Da Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway

“Pensava sempre al mare come a la mar, come lo chiamano in spagnolo quando lo amano. A volte coloro che l’amano ne parlano male, ma sempre come se parlassero di una donna.”

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