Il mondo del libro si mobilita a difesa della 18app: da questa mattina scrittori, lettori, booktoker e professionisti del settore rilanciano sui social network la loro richiesta di mantenere la carta cultura da 500 euro per tutti i ragazzi e le ragazze che diventano maggiorenni con la campagna #SALVATELA18APP.
Le associazioni del libro lanciano campagna a favore della 18app
La campagna, preceduta da una pagina pubblicitaria sul Corriere della Sera, รจ promossa da tutte le associazioni del settore: AIE – Associazione Italiana Editori, ADEI – Associazione degli Editori indipendenti, ALI – Associazione Librai Italiani, SIL – Sindacato Italiano Librai, Federcartolai Confcommercio, AIB – Associazione Italiana Biblioteche, SIAE โ Societร Italiana degli Autori ed Editori, SLC-Cgil Sezione Nazionale Scrittori.
Levi (AIE), la 18 app deve essere per tutti
Spiega Ricardo Franco Levi, presidente di AIE, lโassociazione che ha lanciato lโiniziativa: โLa 18app deve essere per tutti: รจ il modo in cui lo Stato si rivolge a tutti i suoi nuovi cittadini dando loro lโautonomia di poter scegliere come vivere la cultura nel momento in cui diventano adulti, indipendentemente dalle possibilitร e dalle scelte dei loro genitori.
ร una scommessa sul futuro ed รจ una scommessa che funziona: ogni anno quasi due terzi dei bonus sono utilizzati per i libri, con ricadute fortissime su tutte la filieraโ.
Secondo i dati disponibili, un poโ meno di un libro ogni 10 venduto ogni anno nelle librerie fisiche e online italiane รจ un libro comprato grazie alla 18app. Negli ultimi anni, inoltre, la 18app ha creato una consuetudine dei giovani italiani rispetto alle librerie, dove sempre piรน spesso si trova unโofferta editoriale tagliata per loro.
Lโaumento della lettura nella classe di etร dai 18 ai 21 anni (dal 46,8% al 54% dal 2016 al 2019), certificato dallโIstat, indica come le abitudini di lettura si mantengono anche negli anni successivi.
โLa 18app non รจ perfetta โ aggiunge Levi โ come dimostrano le indagini della Guardia di Finanza che ha portato alla luce numerose truffe. Bene ha fatto il governo e il parlamento a porre la questione di come mettere freno allโimproprio uso delle risorse che danneggia prima di tutto il mondo del libro: autori, traduttori, illustratori, editori, librerie e i 212mila addetti dellโinsieme delle industrie culturali del nostro paese.
Qualsiasi riforma in questo senso รจ benvenuta e anzi auspicabile. Ma deve rimanere fermo il principio che la 18app รจ per tutti: non รจ giusto che i ragazzi e le ragazze paghino il prezzo di chi abusa di questo strumento, un numero comunque molto piccolo: secondo i dati resi noti dalla Guardia di Finanza, gli abusi nel periodo 2018-2020 riguardano il 2,36% del totale delle risorse impegnateโ.