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I 10 libri da leggere divertenti capaci di far ridere

Oggi si celebra la Giornata della risata! Per l'occasione, scopriamo quali sono i libri capaci di far ridere di più i lettori.

Oggi, la prima domenica di maggio, ricorre la Giornata mondiale della risata. Per l’occasione vi abbiamo chiesto, attraverso un post sulla nostra pagina Facebook, quali siano i libri che vi hanno più fatto ridere ultimamente. Fra le risposte abbiamo selezionato le più gettonate.

I 10 libri da leggere che fanno ridere di più

Scopriamo quali sono i 10 libri che i lettori trovano più divertenti e che gli hanno fatto ridere di più.

Marcovaldo” di Italo Calvino

Fra i libri che hanno fatto ridere di più c’è il classico “Marcovaldo” di Calvino.

In questa raccolta di 20 racconti, Calvino unisce aspetti fiabeschi e ironia per affrontare temi e problematiche attuali 3: la vita caotica in città, l’urbanizzazione senza razionalità ed ordine, l’industrializzazione crescente e la povertà delle fasce più basse della popolazione, la difficoltà dei rapporti umani ed interpersonali.

Tre uomini in barca” di Jerome K. Jerome

Divenuto ormai un classico della letteratura inglese, “Tre uomini in barca” è un altro dei libri che fanno ridere di più i lettori.

Il libro racconta le avventure di Jerome, Harris e George: tre amici, una barca e il fiume, perchè nulla è più adatto di una gita per rilassare un po’ i nervi… se non fosse che l’organizzazione fa acqua da tutte le arti. E solo il cane Montmorency sembra godersi questa buffa avventura, ricca di imprevisti, incomprensioni e divertimento. Postfazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 12 anni.

Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams

Nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla BBC, la pentalogia di Adams con le irriverenti e surreali avventure di Arthur Dent e Ford Prefect, viaggiatori delle galassie, è un fenomeno di culto per molti lettori che qui possono trovare riuniti in un unico volume tutti i cinque romanzi.

La regina della casa” di Sophie Kinsella

Molto gettonati fra le risposte dei lettori sui libri che più fanno ridere, ci sono i libri di Sophie Kinsella, in particolare “La regina della casa”.

Samantha Sweeting, 29 anni, è un avvocato di successo, la tipica donna in carriera. Ma proprio mentre aspetta di essere nominata socio si accorge di aver commesso un errore che le costerà il posto. Sconvolta, fugge dall’ufficio e si ritrova in aperta campagna. Chiede informazioni in una splendida casa, dove i proprietari la scambiano per una delle candidate al posto di governante. E la assumono, senza sapere che Samantha è una ragazza dal quoziente intellettuale stratosferico che non ha la più pallida idea di cosa significhi tenere in ordine una casa…

Bar sport” di Stefano Benni

Se dovessimo selezionare l’autore che più vi fa ridere, questi sarebbe sicuramente Stefano Benni, che compare fra le risposte anche con “Bar sport”.

Il Bar Sport è quello dove non può mancare un flipper, un telefono a gettoni e soprattutto la ‘Luisona’, la brioche paleolitica condannata ad un’esposizione perenne. Il Bar Sport è quello in cui passa il carabiniere, lo sparaballe, il professore, il tecnnico (con due n), che declina la formazione della nazionale, il ragioniere innamorato della cassiera, il ragazzo tuttofare. Nel Bar Sport fioriscono le leggende, quelle del Piva (calciatore dal tiro portentoso), del Cenerutolo (il lavapiatti che sogna di fare il cameriere), e delle allucinazioni estive.

Una cosa divertente che non farò mai più” di D.F. Wallace

Fra i romanzi che fanno più ridere c’è anche il capolavoro di Wallace.

“Una cosa divertente che non farò mai più” è il capolavoro di comicità e virtuosismo stilistico con cui i lettori italiani hanno conosciuto il genio letterario di David Foster Wallace.

Commissionatogli inizialmente come articolo per la rivista Harper’s, questo reportage narrativo da una crociera extralusso ai Caraibi – iniziato sulla stessa nave che lo ospitava e cresciuto a dismisura dopo innumerevoli revisioni – è ormai diventato un classico dell’umorismo postmoderno e al tempo stesso una satira spietata sull’opulenza e il divertimento di massa della società americana contemporanea.

Candido” di Voltaire

Tra i libri più divertenti troviamo anche il “Candido” di Voltaire, grande classico della letteratura francese ed europea amato in tutto il mondo.

Attraverso la parabola del povero Candido, un inguaribile ottimista, il narratore continua a “portare uno sguardo rapido su tutti i secoli, tutti i paesi, e di conseguenza, su tutte le sciocchezze di questo piccolo globo”. Pubblicato a Ginevra nel 1759, e immediatamente ristampato a Parigi, Londra, Amsterdam e altre città d’Europa, Candido consente a Voltaire di perfezionare il nuovo genere letterario da lui creato, il conte philosophique.

Le convulse e mirabolanti disavventure del protagonista offrono all’autore l’opportunità di dimostrare la vanità dell’ottimismo razionalista leibniziano, che vedeva realizzato nell’universo il migliore dei mondi possibili, nonché di sviluppare una straordinaria lezione di sopravvivenza alle catastrofi della natura e della storia.

La famiglia Winshaw” di Jonathan Coe

Ecco un altro titolo da leggere se volete regalarvi un momento per ridere: “La famiglia Winshaw” di Jonathan Coe. Lo avete trovato profondo ma al tempo stesso ironico.

Un romanzo, in cui l’io narrante – lo spaesato scrittore Michael Owen – si muove fra la propria storia di illusioni e trame adolescenziali, di ambizioni azzoppate e di amori frustrati, e quella di una famiglia di rapaci dominatori, gli Winshaw. Saldamente insediati ai posti di comando della finanza e della società inglesi, i componenti della famiglia Winshaw incarnano il delirio di potere che ha segnato gli anni di Margaret Thatcher, portando l’Inghilterra allo sfascio.

Saperla lunga” di Woody Allen

Come non ridere con questo libro di Woody Allen?

Si tratta del primo libro di Woody Allen, in cui si evidenzia la vena geniale e brillante del grande sceneggiatore e dialoghista di film di successo. E’ una serie di “pastiches” sulle mode culturali, dalle Memorie degli Anni Venti (“Ci divertissimo moltissimo in Spagna quell’anno, viaggiando e scrivendo.

Pancreas: Trapianto del libro Cuore” di Giobbe Covatta

Tra i libri che fanno più ridere non poteva mancare quello realizzato dal comico Giobbe Covatta, il cui titolo è già tutto un programma.

Chi non ricorda l’emozione del primo giorno di scuola, la campanella, il banco, i compagni, il maestro, le lezioni? Proprio come ai tempi del libro Cuore… Certo, la classe protagonista di queste pagine non è proprio quella descritta da De Amicis, con la compagna ninfomane, il pluriripetente di ottantanove anni, lo psicolabile che per non farsi interrogare si cosparge di benzina e si dà fuoco già il primo giorno… per non parlare di quegli strani maestri con il vizio di raccontare delle favole un po’ alternative… Ma sarà tutto frutto della fantasia dell’autore, o non sarà che la scuola di oggi è talora più assurda di quanto si possa immaginare?

Tra piccole vendette lombarde e tamburini sordi, Giobbe Covatta ci offre una rilettura esilarante del capolavoro di De Amicis, dando libero sfogo alla sua irresistibile vena comica, al gusto innato per il nonsense, ma anche alla sua capacità non comune di osservare la società in cui viviamo.

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