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Preadolescenza e scuola, il decalogo…per una mamma

Ci siamo passati tutti dallโ€™altra parte, ma quando ci tocca di essere dalla parte coscienziosa della barricata forse รจ ancora piรน difficile. Cosรฌ quando Tia varca la porta di casa nella mia testa passano questi pensieri...

Ci siamo passati tutti dall’altra parte, ma quando ci tocca di essere dalla parte coscienziosa della barricata forse è ancora più difficile…

così quando Tia varca la porta di casa nella mia testa passano questi pensieri:

 

1) Trattieniti dal chiedere “com’è andata?” , ricordati quanto tu non lo sopportavi

 

2) Le note sono un modo di comunicare tra docenti e genitori in fondo… non rincorrerlo con il matterello se te ne ha portata un’altra…

 

3) Non è importante il voto in sé ma l’impegno con cui l’ha ottenuto… quindi anche qui trattieniti dall’assalirlo…

 

4) Lascialo libero di sbagliare e di gestirsi da solo i compiti, se non riesce a farlo se ne accorgerà… forse…

 

5) Resisti dal chiedergli di farti vedere i suoi quaderni, l’ordine un giorno verrà da solo…. mah…

 

6) Se è il momento di farti ripetere la lezione che dovrebbe avere studiato per il giorno dopo e lui dice che la sa perfettamente e alla prima domanda che gli fai ti guarda stranito sii accomodante e con molta gentilezza convincilo che FORSE non la sa proprio benissimo ed è il caso di rileggerla un attimo…

 

7) Non prendertela se non risponde proprio la prima volta ad ogni semplice domanda che fai… forse sta pensando ad altro… la pazienza è la virtù dei forti…

 

8) Se lo chiami perché hai bisogno che ti aiuti, o è pronto da mangiare, o simili e non si presenta subito, magari starà studiando… ricorda la pazienza…

 

9) Se dopo dieci minuti che si è messo a studiare tu lo trovi a guardare il cellulare… pensa che potrebbe essere un messaggio di vitale importanza e prima di scaraventare per terra l’oggetto in questione ricordati che gliel’hai comprato tu…

 

10) Nonostante tutto è il tuo “bambino” è un po’ ti diverti anche a vederlo districarsi in tutto questo e a vederlo diventare “grande”…

 

Valentina Fanelli

 

19 dicembre 2014
 
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