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Metodo Montessori, i 5 principi fondamentali

Approfondiamo i principi fondamentali del Metodo Montessori, un metodo rivoluzionario ideato da Maria Montessori, pioniera della pedagogia moderna.

Le scuole stanno ricominciando e sempre più spesso ci domandiamo in che modo, l’educazione all’interno delle aule – ma non solo – possa contribuire alla costruzione di una società migliore, più consapevole, maggiormente dedita al rispetto e alla cooperazione.

Per questo motivo approfondiamo il Metodo Montessori, un metodo rivoluzionario ideato da Maria Montessori, pioniera della pedagogia moderna. Ne abbiamo parlato anche in una puntata speciale del podcast “Culture Days” insieme a Stella Grillo.

Cos’è il Metodo Montessori?

Il metodo Montessori è un metodo educativo che si basa sull’attività autogestita, sull’apprendimento pratico e sul gioco collaborativo. Nelle classi Montessori i bambini fanno scelte creative nel loro apprendimento, mentre la classe e l’insegnante altamente qualificato offrono attività adatte all’età per guidare il processo. I bambini lavorano in gruppo e individualmente per scoprire ed esplorare la conoscenza del mondo e sviluppare il loro massimo potenziale.

Le aule Montessori sono ambienti ben realizzati, progettati per soddisfare le esigenze dei bambini in una specifica fascia d’età. La dottoressa Maria Montessori scoprì che l’apprendimento esperienziale in questo tipo di classi portava a una comprensione più profonda del linguaggio, della matematica, delle scienze, della musica, delle interazioni sociali e di molto altro ancora. La maggior parte delle classi Montessori sono di natura laica, anche se il metodo educativo Montessori può essere integrato con successo in un programma basato sulla fede.

Ogni materiale in un’aula montessoriana supporta un aspetto dello sviluppo del bambino, creando una corrispondenza tra gli interessi naturali del bambino e le attività disponibili. I bambini possono imparare attraverso la loro esperienza e al loro ritmo. Possono rispondere in qualsiasi momento alle curiosità naturali che esistono in tutti gli esseri umani e costruire una solida base per l’apprendimento permanente.

Il metodo per ogni età

Maria Montessori è stata la prima ad individuare i cosiddetti “Periodi Sensibili”. Questi sono un concetto chiave nella pedagogia, e si riferiscono a periodi specifici durante lo sviluppo di un bambino in cui sono particolarmente sensibili e inclini a imparare certe abilità o concetti. Maria Montessori ha identificato questi periodi sensibili attraverso osservazioni dettagliate dei bambini e ha sviluppato il suo metodo educativo per sfruttarli al meglio. Ecco alcuni esempi:

Per bambini dalla nascita ai tre anni: fornire un ambiente sicuro, coinvolgente e nutriente
ambiente per il bambino, promuovere la fiducia in se stessi e nel mondo, sviluppare la fiducia nelle proprie capacità emergenti, sviluppano la coordinazione motoria, la motricità fine e le abilità linguistiche, offrire l’opportunità di acquisire indipendenza nei compiti quotidiani.

Per bambini dai tre ai sei anni: promuovere la crescita dell’indipendenza funzionale, indipendenza funzionale, persistenza nei compiti e autoregolazione, promuovere lo sviluppo sociale attraverso una comunicazione chiara e rispettosa e conseguenze sicure e naturali, avere un’ampia varietà di materiali per l’affinamento della percezione sensoriale e lo sviluppo dell’alfabetizzazione e della comprensione matematica, offrire opportunità di esplorazione immaginativa che portino a un’espressione creativa e sicura di sé.

Per bambini dai sei ai dodici anni: offrire opportunità di esplorazione intellettuale, esplorazione intellettuale collaborativa in cui gli interessi del bambino sono, sostenuti e guidati, sostenere lo sviluppo della fiducia in se stessi, dell’immaginazione,
indipendenza intellettuale e autoefficacia, favorire la comprensione del ruolo del bambino nella propria comunità, nella propria cultura e nel mondo naturale

Per ragazzi di età compresa tra i dodici e i diciotto anni: guidare alla cooperazione, assistere il giovane adulto nella comprensione di se stesso in un quadro di riferimento sempre più ampio, fornire un contesto per l’applicazione pratica delle nozioni accademiche, puntare sullo sviluppo dell’espressione di sé, della fiducia in se stessi e dell’agilità nelle relazioni interpersonali.

I 5 punti del Metodo Montessori

Ci sono diversi elementi che compongono la struttura del metodo Montessori. Ognuno di questi va a comporre un grande puzzle che, come abbiamo già detto, contribuisce all’autogestione e alla crescita del bambino/a.

Un’elemento importantissimo è l’ambiente, meglio chiamato “ambiente Preparato”.

Nel Metodo Montessori, l’ambiente di apprendimento è considerato come un vero “terzo insegnante”. È progettato con grande cura per favorire l’apprendimento autonomo e l’indipendenza dei bambini. L’ambiente preparato è organizzato in modo ordinato e attraente, con materiali educativi accessibili e a portata di mano. Gli arredi sono dimensionati per adattarsi ai bambini, promuovendo l’indipendenza nella loro routine quotidiana. Oltretutto, ciò permette ai bambini di sviluppare una forte responsabilità e autostima. Le aule Montessori sostengono lo sviluppo dell’immaginazione e della creatività in ogni fase dell’apprendimento. Le attività aperte permettono ai bambini di esplorare nuove idee e relazioni, fornendo una base per l’espressione di sé e l’innovazione.

Materiali ad hoc per un’apprendimento speciale

Uno dei pilastri del Metodo Montessori sono i materiali didattici appositamente progettati per promuovere l’apprendimento attraverso l’esperienza sensoriale. Questi materiali offrono opportunità per l’auto-correzione, il che significa che i bambini possono scoprire e correggere errori autonomamente.

Il Lavoro Individuale e L’autonomia prima di tutto

Nel Metodo Montessori, i bambini sono liberi di scegliere le attività che desiderano svolgere. Questo promuove l’autonomia e la responsabilità, poiché i bambini sono responsabili delle loro scelte e del loro lavoro. Gli insegnanti agiscono come guide, osservando i bambini e offrendo aiuto solo quando è richiesto. Questo approccio favorisce l’auto-motivazione e l’auto-disciplina.

Età Mista e insegnamento reciproco

Le aule Montessori spesso includono bambini di età diverse, che lavorano insieme. Questo promuove la cooperazione tra pari e l’apprendimento tra bambini di diverse età. I bambini più piccoli possono imparare dagli esempi dei più grandi, e i più grandi possono rafforzare le loro conoscenze insegnando agli altri.

Rispetto per l’Individuo

Il Metodo Montessori si basa sul rispetto profondo per ciascun bambino come individuo unico. Gli insegnanti sono addestrati a osservare attentamente ciascun bambino per comprendere le sue esigenze, interessi e livello di sviluppo. Questa attenzione individuale permette di personalizzare l’educazione in modo che ogni bambino possa progredire al proprio ritmo.

L’eredità di Maria Montessori

Il rivoluzionario metodo di Maria Montessori viene tutt’oggi applicato in diverse scuole, in tutto il mondo.

Di sicuro, a livello pedagogico e scolastico, questa ha contribuito a cambiare la percezione dell’infanzia, dimostrando che i bambini sono capaci di molto di più di quanto la società creda. Il suo lavoro ha contribuito a promuovere l’idea che l’educazione dovrebbe essere centrata sull’individuo e basata sulla fiducia nei bambini come figure attive e curiose. Inoltre, lo sviluppo precoce di tale indipendenza e il saper focalizzare l’attenzione sui personali talenti dei giovanissimi e delle giovanissime, contribuisce in modo significativo a creare un’educazione emotiva trasversale. Quest’ultima, forse, rimane una delle poche chiavi rivoluzionarie per cambiare il nostro mondo.. In meglio.

 

Stella Grillo

 

 

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