Sei qui: Home » Istruzione » Scuola » Maturità 2016, i consigli di Alessandro D’Avenia ai genitori

Maturità 2016, i consigli di Alessandro D’Avenia ai genitori

Lo scrittore e professore Alessandro D'Avenia si è sentito di dare quale consiglio ai genitori dei maturandi per far sì che gli studenti rendano al meglio

MILANO – L’esame di maturità si avvicina a grandi passi. Il 22 giugno si terrà in tutte le scuole d’Italia la prima prova scritta, a cui seguiranno la seconda prova, la terza e il temutissimo orale. E’ normale che tutti gli studenti siano in tensione e sotto stress e lo scrittore e insegnante Alessandro D’Avenia ha dato, in occasione di un’intervista del Corriere della Sera,  alcuni preziosi consigli ai genitori dei maturandi per fare sì che assumano un comportamento in linea alla situazione, senza che siano troppo apprensivi o invadenti, così da interferire sulla preparazione di loro figlio. Scopriamo insieme i passi più importanti dell’intervista.

.

LEGGI ANCHE: MATURITA’ 2016, LE POSSIBILI TRACCE DELLA PRIMA PROVA 

.

UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA – “La maturità è una questione di famiglia”. Questo l’esordio di Alessandro D’Avenia che al Corriere della Sera ha parlato di un evento che segna la vita di molti e che poi tanti difficilmente dimenticano. “Nelle nostre notti più inquiete ricorre in sogno la maturità, sia perché ricordiamo la nostra, sia perché riviviamo quella dei nostri figli. Per questo motivo mi sento di dare qualche consiglio ai genitori che magari sono più in tensione adesso per i loro figli, di quando l’hanno vissuta in prima persona.”

.

L’EDUCAZIONE E’ UN’ARTE – Alessandro D’Avenia premette che, ovviamente, i suoi consigli non debbano per forza essere tutti quelli giusti da seguire, dato che l’educazione è un’arte, ed è giusto che i genitori la esercitino nel miglior modo che pensano sia giusto per i figli: “E’ necessario che i genitori riescano a trovare una ricetta giusta a seconda del carattere dei loro figli, nessuno li conosce meglio di loro. I genitori devono trovare allora la giusta distanza e non è difficile perché l’adolescenza è un periodo in cui il ragazzo vuole rendersi indipendente dai genitori, ma che nelle situazioni difficili li considera punti di riferimento. Mi ricorderò per sempre, ad esempio, che i miei genitori si fecero trovare davanti a scuola, dopo il mio esame.”

.

LEGGI ANCHE: ESAME DI MATURITA’, I CONSIGLI PER GLI STUDENTI

.

NON METTETE ANSIA AI FIGLI – D’Avenia si rivolge poi direttamente ai genitori: “I vostri figli hanno già il loro carico di ansia, non aggiungete la vostra. Lasciateli liberi di affrontare questa prova da soli. Se proprio volete assistere al loro esame, state in disparte, non fatevi notare, affacciatevi solo ogni tanto. Poi non c’è niente di peggio che cercare di raddrizzare le emozioni di vostro figlio, dirgli che tutto andrà bene, non li aiuterà, li renderà ancora più nervosi. Ditegli che è giusto che abbiano paura, perché è un passo importante della loro vita.”

.

LEGGI ANCHE: ESAME DI MATURITA’, TUTTO CIO’ CHE OCCORRE SAPERE PER PREPARARSI AL MEGLIO 

.

SDRAMMATIZZARE E’ IMPORTANTE – “La tensione dei vostri figli sarà già alle stelle, una volta che tornano dagli scritti, cercate di non parlare dell’esame, fargli l’interrogatorio su come è andata è davvero controproducente – dice lo scrittore – offritegli un gelato, inventatevi qualcosa per distrarlo.” Per D’Avenia è importante far capire al proprio figlio a che cosa serve l’esame e perché sarà importante per la loro vita.

.

FATEVI RACCONTARE LA TESINA –  Secondo l’insegnante è poi necessario farsi raccontare la tesina: “E’ l’unico momento in cui lo studente è in completo controllo della situazione ed è bene che l’esposizione della sua tesina sia uno dei momenti più brillanti del suo esame. Per vostro figlio sarà importante esporvela per migliorare particolari espressioni e per voi sarà importante per capire quale direzione voglia prendere nella propria vita, visto che dovrebbe trattare di un argomento di sicuro interesse dello studente. Trovate allora la giusta distanza tra il fare l’esame al posto loro e disinteressarvi completamente alla loro situazione.”

.

© Riproduzione Riservata