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Libri scolastici, l’impegno dell’AIE per le famiglie in difficoltà

Associazione Italiana Editori: "Più fondi per garantire l’acquisto dei libri scolastici da parte delle famiglie meno abbienti, insieme ai librai lavoriamo per superare le criticità nella distribuzione”

I libri scolastici al centro dell’impegno dell’Associazione Italiana Editori (AIE): “Come Associazione – ha spiegato il presidente Ricardo Franco Levi – siamo impegnati a far sì che il diritto allo studio sia effettivamente riconosciuto a tutti. Governo e Parlamento si sono mossi in questo senso con un emendamento al Family Act che aumenta i fondi per garantire l’acquisto dei libri di testo da parte delle famiglie meno abbienti e rende i criteri di erogazione più semplici. Il libro di testo resta il fondamentale strumento per la trasmissione di un sapere certificato, autorevole, di qualità, anche a contrastare il preoccupante aumento dell’abbandono scolastico”.

L’impegno degli editori

AIE ricorda che gli editori hanno continuato con grande sforzo ad attuare una politica di stabilità dei prezzi pur con i tetti di spesa invariati dal 2012, senza limitare in alcun modo l’aumento della qualità e anzi incrementando l’offerta di contenuti digitali integrativi (oltre due milioni di proposte), di piattaforme per lo studio e l’apprendimento, di strumenti per l’inclusione e per l’innovazione didattica a disposizione dei docenti. Questi strumenti, durante l’emergenza della DaD, sono stati messi gratuitamente a disposizione di docenti, studenti e famiglie e hanno consentito di proseguire l’attività didattica.

La distribuzione dei libri scolastici

Il nuovo anno scolastico, però, si è aperto con nuove sfide e difficoltà: “Quest’anno l’emergenza Covid ha gravato in modo significativo su tutti gli elementi della filiera – ha spiegato il presidente del gruppo educativo dell’AIE Paolo Tartaglino –: il posticipo della comunicazione delle adozioni, l’approvvigionamento della carta, i problemi tecnici di alcuni stampatori, la difficoltà dei trasporti e della logistica hanno causato, in particolare per la scuola primaria, alcune difficoltà nel rispondere puntualmente alle richieste della rete distributiva e, per alcuni titoli, una non completa ed immediata disponibilità. Questa situazione eccezionale ha visto gli editori fortemente impegnati, nel mese di settembre, per indirizzare le diverse problematiche e migliorare la situazione, che ad oggi risulta sostanzialmente normalizzata, con le difficoltà largamente superate. In questo senso abbiamo accolto favorevolmente la dichiarazione del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di anticipare in futuro la chiusura delle adozioni rispetto alla data di quest’anno. Nel rassicurare le famiglie circa la piena disponibilità dei libri di testo, stiamo lavorando con i librai per migliorare i servizi del sistema distributivo”.

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